Da una parte Lufthansa; dall’altra, la vera novità di oggi diffusa dal Financial Times: il fondo statunitense Cerberus Capital Management. L’interesse c’è da parte di entrambi verso Alitalia, ma la compagnia tedesca continua ad escludere, attraverso il suo direttore finanziario Ulrik Svensson, l’ipotesi di un’acquisizione intera della compagnia con un lapidario “è fuori questione”, pur ritenendo “molto interessante” il mercato italiano. Il fondo statunitense Cerberus invece la vuole intera manifestando l’interesse verso Alitalia senza però aver presentato alcuna offerta all’interno del bando di gara, considerando i termini dello stesso troppo restrittivi. Lo ha scritto oggi il Financial Times online, secondo il quale il vettore italiano dovrebbe accettare in cambio di venire ristrutturato profondamente. Sempre secondo il FT  Cerberus Cerberus sarebbe disposto a investire fra 100 e 400 milioni di euro per il controllo di Alitalia, con un piano che prevede anche il ruolo del Governo, con una quota nella compagnia, e quello dei sindacati, con una sorta di “condivisione degli utili”. Proposta interessante tuttavia l’irritualità della procedura sembra essere uno dei principali ostacoli alla “opzione Cerberus”.