Ad agosto sia il fatturato che gli ordinativi dell’industria hanno riportato una crescita congiunturale, aumentando nel primo caso del 2% e dell’8,7% nel secondo. Ruolo fondamentale è stato giocato dal mercato interno, per il quale l’Istat ha rilevato un aumento, rispetto a luglio, del fatturato pari al 2,3% e del 12,7% degli ordinativi, a fronte del +1.6% e +3,3% che ha interessato il mercato estero. Anche il confronto tendenziale mostra un buon andamento: rispetto all’agosto scorso il fatturato totale ha riportato un +3,5% – risultato del +2,3% registrato sul mercato interno e del +5,6% del mercato estero – mentre egli ordinativi sono lievitati di 12,2 punti percentuali, grazie al +12,5% che ha interessato gli ordinativi giunti dal fronte interno e al +11,9% di quelli arrivati dall’estero. Osservando la dinamica dei principali raggruppamenti di industrie si può notare come la crescita più marcata del fatturato abbia riguardato le industrie della produzione di beni intermedi (+4,2%) e di beni di consumo durevoli (+3,5%). Bene anche il fatturato delle industrie di beni strumentali (+1,4%) e i beni di consumo in generale (+1,6%).
Dalle tabelle dell’Istituto nazionale di statistica emerge poi come il fatturato totale abbia registrato un incremento del 5,1% (+5,1% quello interno e +5,3% quello estero) nei primi otto mesi dell’anno rispetto al medesimo periodo di un anno fa, riflettendo l’andamento riportato da tutti i principali raggruppamenti di industrie.