Secondo quanto scritto dal quotidiano Le Monde, il gruppo FCA – Fiat Chrysler Automobilies – è sospettato di aver ostacolato l’inchiesta francese sul Dieselgate (lo scandalo esploso dopo la scoperta di software in grado di nascondere le emissioni reali dei veicoli Volkswagen). Secondo il giornale francese, il costruttore italiano non solo avrebbe ingannato i suoi clienti sulle reali qualità dei mezzi venduti ma avrebbe anche mostrato «reticenza a collaborare con i servizi della repressione delle frodi fra il maggio 2016 e gennaio 2017» ostacolando le indagini degli ispettori della Direzione generale della concorrenza, del consumo e della repressione delle frodi (DGCCRF). Nel mirino della direzione erano finiti tutti i marchi gestiti da Fca e il gruppo rischia di pagare una multa pari al 10% degli ultimi tre fatturati.