di Fiovo Bitti

In attesa di sapere quale sarà la portata del bonus occupazionale sul quale, il governo pone larga enfasi per convincere i cittadini che si tratta di una buona manovra, una prima riflessione, seppur parziale e sempre su documenti non ufficiali, si può fare sul decreto legge fiscale, destinato a viaggiare in parallelo con la legge di bilancio. Il provvedimento, approvato nel consiglio dei ministri di venerdì, ma non ancora pubblicato in Gazzetta ufficiale, in quanto oggetto di ulteriore limatura, dovrebbe contenere una ventina di articoli, fra le quali l’estensione della definizione agevolata dei carichi fiscali e contributivi e del meccanismo della scissione dei pagamenti dell’Iva sull’acquisto di beni e servizi, quest’ultimo con finalità di contrasto all’evasione fiscale. Altre norme interessano gli investimenti pubblicitari di imprese e lavoratori autonomi, l’estensione al 30 aprile 2018 del termine per l’espletamento delle procedure di cessioni dei complessi aziendali facenti capo ad Alitalia e ad altre società del medesimo gruppo in amministrazione straordinaria. Nel provvedimento, anche delle disposizioni che il ministro Padoan ha definito anti-scorrerie, la revisione della disciplina della Golden power ed un sostegno alle grandi imprese in crisi. Impatto mediatico avrà sicuramente la norma sulla liberalizzazione in materia di diritti d’autore; nei mesi scorsi, diversi artisti, fra i quali Fedez, si erano schierati contro il monopolio Siae.