Non è davvero un bel periodo per le compagnie low cost. Il notissimo inviato di Repubblica da New York, Federico Rampini, ha scritto proprio oggi di “battuta di arresto del progetto di irlandizzare il mondo”, un progetto che marciava indisturbato a passo spedito da anni.
Dopo Ryan Air ora è il turno della Monarch Airlines, un’altra low cost stavolta di nazionalità britannica, e per la precisione la quinta compagnia dell GB per grandezza, che ha dovuto dichiarare fallimento lasciando a terra migliaia di passeggeri a terra. Insomma o è un’epidemia o, come qualcun altro ha analizzato,
Ammette la stessa compagnia in un comunicato pubblicato sul suo sito che “la  situazione è senza precedenti – aggiunge la compagnia – perché ci sono oltre 110 mila passeggeri all’estero”.
Il Governo britannico ha chiesto all’authority inglese per l’aviazione civile di coordinare i voli verso il Regno Unito per tutti i clienti attualmente all’estero, senza “costi aggiuntivi”.