Antonella Marano

‘Atterraggio d’emergenza’ per Ryanair. Annunciata la cancellazione dei voli fino a marzo 2018 e nuovi disagi all’orizzonte per circa 400mila passeggeri. La compagnia aerea, tra l’altro, era già nell’occhio del ciclone per la vicenda degli oltre 2.000 voli cancellati entro ottobre.
Con un comunicato, la compagnia aerea ha precisato che fino a tutto marzo ridurrà la crescita dei voli per il corrispondente di 25 apparecchi sui suoi 400 totali, mentre da aprile questa riduzione si modererà all’equivalente di 10 apparecchi. Secondo il sito del ‘Guardian’ i voli cancellati tra novembre e marzo sarebbero circa 18.000 e Ryanair avrebbe anche annunciato la temporanea sospensione di 34 rotte durante l’inverno, tra cui quelle da Londra Stansted a Edimburgo, da Gatwick a Belfast, da Newcastle a Faro e da Glasgow a Las Palmas.
I 400mila passeggeri che hanno già prenotato corrispondono a meno dell’1 per cento del totale di 50 milioni previsti sui voli Ryanair nei 5 mesi invernali. Ognuno dei coinvolti si è già visto recapitare una e-mail, con un preavviso che va dalle 5 settimane ai 5 mesi sul volo previsto, in cui vengono proposte diverse alternative, il rimborso del volo e un bonus di 40 euro da spendere su un futuro eventuale volo (che raddoppia a 80 euro in caso di andata e ritorno).
Questo intervento è stato deciso per ridurre i rischi di ulteriori cancellazioni dopo quelle che hanno coinvolto 315.000 passeggeri tra settembre e ottobre, che Ryanair ha precisato di aver già contattato.
Per quanto riguarda il caso Alitalia, la compagnia irlandese ha annunciato attraverso un comunicato che non porterà avanti l’interesse per la ex compagnia di bandiera italiana né presenterà alcuna ulteriore offerta per l’aviolinea. Infatti, in una nota ha precisato “La società eliminerà tutte le distrazioni per il management a partire dal proprio interesse per Alitalia”.