di Cecilia Pocai

Una storia di grande generosità. Lui è Andrea Comand, giovane imprenditore di Mortegliano (Udine). Colpito da un tumore, non ce l’ha fatta: è morto a soli 39 anni. Prima di morire, però, ha scelto di lasciare ai suoi più stretti collaboratori le sue quote dell’officina Garage srl, avviata nel 2011. Una storia di grande altruismo, raccontata dal Messaggero Veneto che ha anche pubblicato la lettera di ringraziamento dei dipendenti.
“Come sempre ci ha spiazzati – si legge nella lettera – con i suoi gesti istintivi, diretti, concreti, impegnativi ma fatti con il cuore. Ci ha insegnato a camminare da soli perché non era una persona gelosa del suo sapere ma orgogliosa di far crescere le persone che aveva scelto alle sue dipendenze. Siamo stati sempre coinvolti, partecipi, spronati al fine di raggiungere gli obiettivi aziendali: sempre tutti insieme, come insieme abbiamo affrontato il suo periodo di malattia”.
I cinque dipendenti ricordano ancora: “Il nostro motto è stato sempre quello: ‘Non lasciamolo solo ma stiamogli accanto come una famiglia’. Lo abbiamo fatto, lo faremo restando una famiglia unita e facendo vivere il sogno di Andrea: per ringraziarlo di ciò che ci ha dato ma soprattutto per fargli ‘vedere’ che grande maestro è stato donandoci le sue quote insieme alla sua fiducia”.
L’officina, che a Ferragosto è rimasta chiusa per sbrigare le pratiche burocratiche di acquisizione delle quote donate da Comand, ha riavviato questa settimana le attività Secondo il sottosegretario alla Giustizia, Cosimo Maria Ferri, questa storia racconta della grande “solidità della piccola impresa italiana, dove si cresce grazie al sacrificio di tutti, dove tutti si sentono parte di un progetto e lavorano per costruire insieme il futuro, superando anche le tante difficoltà di fronte alle quali oggi si trova il piccolo imprenditore, a cui anche una giustizia più efficiente e rapida deve guardare”.
“Nella tragedia Andrea Comand – sottolinea Francesco Boccia, presidente della Commissione Bilancio della Camera, su Twitter – si scrive una grande pagina di storia italiana per la cultura d’impresa. Onore alla sua memoria di uomo e imprenditore”.