di Claudia Tarantino

Questa mattina all’alba si è verificata un’esplosione in un forno delle Acciaierie Verona, azienda situata in Lungadige Galtarossa, causando il ferimento di quattro operai.

Si tratta del terzo incidente in soli due mesi all’interno dello stabilimento entrato a far parte del gruppo Pittini nel 2015: il primo era avvenuto il 4 luglio scorso, quando l’incendio di una cisterna di olio generò una colonna di fumo visibile in tutta la città; il secondo, il 16 agosto, portò al ferimento di due persone dopo lo scoppio di una valvola.

Questa volta, sembra che l’esplosione sia stata causata da una perdita di acqua che, finita in uno dei forni, ha determinato uno scoppio, investendo i lavoratori più vicini con vapore e piccoli pezzi di acciaio.

Secondo i primi accertamenti dei carabinieri, ancora in corso, i quattro operai di età compresa fra i 53 e i 55 anni (2 italiani e 2 di origine senegalese) sono stati sbalzati a circa cinque metri di distanza.
Sul posto sono subito intervenuti anche i Vigili del Fuoco, che hanno impiegato non poco tempo a domare le fiamme, e i sanitari del 118 che, dopo aver prestato i primi soccorsi, hanno trasferito i due operai feriti più seriamente all’ospedale di Borgo Trento, mentre gli altri due sono stati ricoverati al Policlinico di Borgo Roma.

E’ di soli pochi giorni fa la notizia di un significativo incremento degli incidenti sul lavoro registrato quest’anno dall’Inail ed episodi come questo accaduto oggi a Verona non fanno che confermare la impellente necessità di una maggiore attenzione al tema della sicurezza nei luoghi di lavoro.
A maggior ragione per quei settori produttivi dove il rischio di incidenti è più elevato e sono connesse alla stessa attività lavorativa molteplici cause di pericolo.

“Il nostro Paese – come sostenuto solo due giorni fa dal presidente della Repubblica Sergio Mattarella – non può rassegnarsi a subire morti sul lavoro. E’ indispensabile che le norme sulla sicurezza nel lavoro vengano rispettate con scrupolo e che i controlli siano attenti e rigorosi”.