Aumentano del 64,2% le denunce per estorsione negli ultimi 5 anni. I dati sono stati diffusi dell’Ufficio studi della Cgia.
Il primato dela regione con il più alto numero di denunce segnalate all’Autorità giudiziaria è la Lombardia che nel 2015 ne ha registrate 1.336. Al secondo posto troviamo la Campania con 1.277 e al terzo il Lazio con 916.
Gli incrementi percentuali più importanti hanno interessato in particolar modo le regioni del Nordest: nel Trentino Alto Adige del +188 per cento (in valore assoluti +94), in Emilia Romagna del +172,8 per cento (+ 501 in termini assoluti) e in Friuli Venezia Giulia del +125,4 per cento (+79 denunce). L’ultima regione nordestina, il Veneto, ha registrato un incremento percentuale del 79,5 per cento, pari ad un aumento in termini assoluti di 217 denunce.
Secondo i dati di Transcrime, fa sapere l’Ufficio studi della Cgia, si stima che il fatturato complessivo dell’estorsione organizzata in Italia oscilli tra i 2,7 e i 7,7 miliardi di euro l’anno.
”Il fenomeno estorsivo – dichiara il coordinatore dell’Ufficio studi della Cgia Paolo Zabeo – è un tipico reato praticato dalle organizzazioni criminali di stampo mafioso ai danni degli imprenditori. Il fatto che nelle regioni del Nord siano in forte aumento le denunce per estorsione, segnala ancora una volta che questi gruppi criminali organizzati si sono diffusi in modo capillare in tutto il Paese e in particolare nelle regioni più ricche”.
Sempre secondo la Cgia una delle ragioni che spingono molti piccoli imprenditori ad avvalersi usurai è il perdurare del credit crunch praticato dalle banche nei confronti delle imprese. “Tra il giugno 2011 (punto più alto dell’erogazione del credito) e lo stesso mese di quest’anno, i prestiti bancari alle imprese (società non finanziarie e famiglie produttrici) -aggiunge la Cgia- sono diminuiti di 153,5 miliardi di euro (-15,3 per cento). Con una caduta verticale di questo genere, è molto probabile che alcune piccole imprese, sempre a corto di liquidità e tradizionalmente sotto-capitalizzate, pur di rimanere a galla siano ricorse a forme illegali di approvvigionamento del credito”.