C.T.

La Gran Bretagna si prepara a pagare il ‘conto del divorzio’ per la Brexit ma, visto il rincorrersi di voci sulla possibile cifra che il Regno Unito dovrebbe sborsare per dire addio alla bandiera Ue, l’accordo sembra ancora lontano.

Il Sunday Telegraph ha ‘agitato’ un po’ le acque riferendo che il governo britannico sarebbe disposto a pagare “fino a 36 miliardi di sterline, pari a circa 40 miliardi di euro, all’Unione europea per saldare il conto della Brexit, ma solo se Bruxelles accetterà di negoziare l’accordo economico nel contesto di un’intesa sulle future relazioni tra le parti che comprenda anche un accordo sul commercio”.

Insomma, da una parte ci sarebbe la richiesta di Bruxelles di circa 60 miliardi di euro per chiudere l’affare, mentre dall’altra ha preso il via la rincorsa alla cifra ufficiale da parte dei principali quotidiani, che stanno incalzano le fonti governative per avere qualche anticipazione.

Bisognerà però attendere che, tra rivelazioni e smentite, la negoziazione arrivi alle fasi finali, perché dagli incontri preliminari che ci sono già stati non si è ancora giunti a nulla di concreto.

Il rapporto tra Gran Bretagna e Ue, infatti, a meno di colpi di scena dell’ultimo minuto, si avvierà ad una ‘risoluzione consenziente’ solo quando entrambe le parti si mostreranno flessibili e si accorderanno sulla giusta cifra.

Il capo negoziatore Michel Barnier ha più volte detto che “non si tratta di un conto ma di un accordo finanziario che copre tutti gli impegni del Regno Unito in quanto membro dell’Ue”.

In effetti, a voler essere precisi, “prima deve avvenire il divorzio, e poi il chiarimento sulle future relazioni una volta cioè che ci siano progressi sufficienti su questioni chiave come diritti dei cittadini e accordo finanziario”.