La Grecia ritorna sul mercato dei titoli di Stato

La Grecia ritorna sul mercato dei titoli di Stato

Dopo tre anni di isolamento e due anni e mezzo di governo Tsipras, la Grecia tornerà sul mercato internazionale dei bond. Sei le banche che Atene ha utilizzato per lanciare la sua prima emissione: Goldman Sachs, Citibank, Deutsche bank, Hsbc, Bnp Paribas e Bank of America Merrill Lynch. I titoli sono a cinque anni con scadenza al 2022.
È un passo importante, simbolico che equivale al ritorno sul mercato dei titoli di Stato e quindi a raccogliere capitali, un ritorno reso possibile anche grazie all’outlook positivo di Standard & Poors che lo ha riportato da ‘stabile’ a ‘positivo’ relativamente alla speranza di un’ulteriore riduzione del debito da parte dei partner europei. Il ministero dell’Economia greco ha preannunciato che domani presenterà una offerta di collocamento che, sulla base delle condizioni di mercato, porterà ad assegnazioni il primo agosto.
Parla del “peggio” che “è chiaramente dietro di noi” il premier Alexis Tsipras che, dopo due anni e mezzo durissimi, è convinto di poter sfidare i suoi detrattori, perché riuscirà a portare il suo Paese fuori dalla crisi. D’altronde oggi può vantarsi di essere il premier da più tempo in carica da quando la Grecia lotta per evitare il fallimento. È però uno Tsipras profondamente diverso da quello che aveva iniziato la sua carriera politica per cambire l’Europa, oggi si definisce infatti per la moneta unica e per un’Europa unita che non ha mai vacillato.
Sarà anche per questo che il commissario europeo, Pierre Moscovici, si è concesso la libertà di sbilanciarsi positivamente nei confronti della Grecia, sostenendo di vedere “una luce alla fine del tunnel dell’austerità”. C’è, secondo lui, speranza, perché la crescita riparte, l’occupazione riparte, l’attrattività riparte e gli investimenti tornano.
Ma quale sia la situazione dell’economia reale e come si trovino oggi a vivere i cittadini greci è altra questione. Sì, è vero, dopo otto anni quasi ininterrotti di caduta, il Pil greco è atteso in risalita del 2,1 per cento quest’anno. Ma persiste il problema della più elevata disoccupazione dell’area euro, al 21,7 per cento ad aprile. “Noi europei abbiamo ora una responsabilità verso la Grecia – ha evidenziato l’eurocommissario – quella di farla ridiventare un Paese normale”.
E per riuscirvi si parte dai mercati.