di A.D.

Né l’arrivo dei migranti né il ritorno delle pensioni versate all’estero potranno risolvere i problemi del sistema previdenziale: a smentire le dichiarazioni del presidente dellInps è niente meno che Elsa Fornero, autrice della famigerata riforma previdenziale che ha fatto cassa sulle spalle di lavoratrici e lavoratori italiani, creando il limbo degli esodati e cambiando, in peggio, le prospettive di vita di milioni di cittadini.
“Non possiamo far conto sui migranti per risolvere i nostri problemi previdenziali” ha dichiarato l’ex ministro del Lavoro durante la trasmissione Agorà Estate, su Rai3: “È vero che i migranti danno un contributo positivo ai conti del nostro sistema previdenziale. Questo perché quando lavorano pagano i contributi. Ma è vero che allo stesso tempo maturano dei diritti, una sorta di libretto di risparmi che gli permetterà di avere dei diritti pensionistici, che noi come paese dovremo onorare. Se poi questi dovessero decidere di tornare nel loro paese dovremmo fare degli accordi di altro tipo. In generale però si deve dire che noi non possiamo far conto sui migranti per risolvere i nostri problemi previdenziali. Dobbiamo guardare in faccia alla realtà”.
Allo stesso tempo, non si possono considerare i pensionati all’estero un problema: “Il problema delle pensioni sta nel fatto che in passato siamo stati miopi, poco lungimiranti e abbiamo concesso pensioni troppo alte, con il solo scopo di ottenere voti in campagna elettorale. Ora paghiamo le conseguenze di quelle storture. Dobbiamo vedere cosa fare per rimediare a questo divario fra contributi versati e pensioni ricevute. La nostra è una nazione che dovrebbe attirare ricchi pensionati francesi o tedeschi, il problema è il nostro. Non capisco perché una persona che percepisce una pensione italiana non voglia rimanere in Italia. Viva Dio, però, c’è la libertà di risiedere dove si vuole, in particolar modo in Europa”.
“Sono consapevole che sarebbe bello abbassare le tasse sui pensionati e i lavoratori – aggiunge – ma abbiamo delle spese pubbliche sulle quali non possiamo transigere. Le due cose non riescono a convivere”. L’intransigente Fornero continua dunque a sostenere ricette ‘lacrime e sangue’. E se perfino lei dice che gli immigrati e i pensionati che vivono all’estero non incidono sul sistema pensionistico, forse occorre riflettere con attenzione sui reali risvolti economici delle affermazioni del presidente Boeri.