Al ministero dello sviluppo economico si è svolto un altro importante incontro per il futuro dell’ex Lucchini di Piombino. Prima del confronto con i sindacati presso la sede del dicastero, venerdì scorso, è stato sottoscritto un addendum tra la procedura di amministrazione straordinaria della Lucchini e il gruppo Cevital un ‘aggiunta’ al contratto del 30 giugno 2015 che pone un tempo preciso (ottobre 2017) affinché il gruppo presenti un piano industriale o un’azione di rilancio atta al rilancio dell’importante polo siderurgico italiano.
L’accordo, che si è reso necessario dopo la contestazione ad Aferpi dell’inadempimento sulla esecuzione degli investimenti previsti nel programma industriale prevede in sintesi: il prolungamento fino al 30 giugno 2019 del periodo di sorveglianza da parte degli organi della Procedura di amministrazione straordinaria, sulla base di un Piano di azione che prevede il cronoprogramma dei nuovi impegni; l’impegno di Cevital/Aferpi, a individuare, entro il 31 ottobre 2017, una partnership per la parte siderurgica del progetto Piombino o a presentare, nello stesso termine, un piano industriale con evidenza delle fonti di finanziamento certe; l’impegno di Aferpi a riprendere l’attività produttiva con le tempistiche del piano di azione che prevede per la parte siderurgica: la ripresa dell’attivita’ di laminazione ad agosto 2017 per le rotaie e ad ottobre per barre e vergella; piano liberazione aree ossia smantellamenti impianti piccoli con fine lavori a settembre 2017 e assegnazione degli ordini entro ottobre 2017 per lo smantellamento di grandi impianti, con fine lavori nell’ ottobre 2019. La verifica ad ottobre 2017 sull’ emissione degli ordini e successivamente ogni sei mesi a partire da gennaio 2018.
Per l’Ugl si tratta sicuramente di un passo importante ma da approfondire in un nuovo confronto con il governo per analizzarne i dettagli. “Unica priorita’ – ha precisato Antonio Spera, segretario generale dell’Ugl Metalmeccanici – e’ che si continui a produrre acciaio in questo sito e che non vengano meno gli impegni presi dal gruppo”.