Nessun settore si senta escluso dalla crisi: la produzione delle costruzioni, secondo l’Istat, nel mese di aprile, è diminuita del
4,1% rispetto al mese precedente e del 4,6% su base annua nei dati corretti per gli effetti di calendario.
Siamo sempre un passo indietro rispetto al resto dell’Europa: infatti, secondo stime dell’Eurostat torna a salire la produzione edilizia nella zona euro ad aprile (+0,3% su marzo), mentre crolla in Italia (-4,1%), il dato più basso dei 19 Paesi. A marzo, la produzione nelle costruzioni era -1,1% nella zona euro e 0,6% in Italia.
Guardando ai dati della Ue-28, ad aprile la produzione e’ aumentata di piu’ in Svezia (+3,8%), Francia (+3,5%) e Repubblica Ceca (+1,6%), mentre e’ scesa maggiormente in Romania (-7,7%), Ungheria (-2,6%) oltre che Italia.
Ritornando ai dati Istat su produzione delle costruzioni, nella media dei tre mesi febbraio-aprile l’indice destagionalizzato aumenta dello 0,9% rispetto al trimestre precedente. Rispetto a marzo, gli indici di costo del settore crescono dello 0,2% per il fabbricato residenziale, dello 0,1% per il tronco stradale senza tratto in galleria, mentre si registra una variazione nulla per il tronco stradale con tratto in galleria.
Su base annua, invece, gli indici del costo di costruzione aumentano dello 0,7% per il fabbricato residenziale, dello 0,8% per il tronco stradale con tratto in galleria e dell’1,0% per quello senza tratto in galleria. Il contributo maggiore all’aumento tendenziale dei costi di costruzione del fabbricato residenziale e’ da attribuire all’incremento dei materiali.