di Annarita D’Agostino

A luglio l’Inps erogherà 3,57 milioni di quattordicesime per i pensionati. Sulla base delle indicazioni della legge di bilancio 2017, i beneficiari aumenteranno di 1,43 milioni rispetto al 2016, quando sono stati 2,14 milioni, con una spesa complessiva che passa da 854 milioni a 1,72 miliardi di euro.
“L’Istituto – spiega in una nota l’Inps – ha provveduto a ridefinire le platee e rammenta che la quattordicesima è corrisposta ai pensionati con almeno 64 anni e con un reddito complessivo individuale fino a un massimo di 2 volte il trattamento minimo annuo del Fondo pensioni lavoratori dipendenti. La legge di bilancio ha previsto un aumento dell’importo di quattordicesima per i beneficiari con una pensione pari o inferiore a 1,5 volte il trattamento minimo e l’estensione del beneficio ai pensionati con assegni compresi fra 1,5 e 2 volte il trattamento minimo. Rispetto all’anno 2016, l’allargamento dei requisiti ha aumentato il numero di beneficiari di 1,43 milioni”.
L’estensione del beneficio è sintomo dell’ incremento del numero di pensionati con assegni esigui che, purtroppo, non riescono ad arrivare a fine mese dopo una vita di lavoro. Secondo elaborazione pubblicate da La Repubblica un pensionato che ha avuto un contratto di lavoro dipendente con 15 anni di contribuzione o un autonomo con 18 anni di versamenti, con un assegno superiore a 1,5 volte il minimo, incasserà 437 euro come somma aggiuntiva per il 2017, mentre toccherà il picco di 655 euro chi supera i 25 anni di contributi (28 per i lavoratori autonomi). Per i pensionati con assegni tra 1,5 e 2 volte il minimo si va da 336 euro, per i dipendenti fino a 15 anni di contributi o gli autonomi fino a 18 anni, a 504 euro per quelli oltre 25 anni (28 se autonomi) di contributi. Cifre che sembrano un ‘contentino’ rispetto alle esigenze di una categoria nella quale il 63,1% percepisce un importo inferiore a 750 euro. In assenza di concrete politiche di welfare e di un piano di assistenza di ampio respiro, anche l’estensione della platea dei beneficiari della quattordicesima rischia di essere l’ennesima misura spot e di natura emergenziale.