di Claudia Tarantino

Nelle ultime due settimane i continui ritocchi in discesa dei prezzi dei carburanti hanno fatto esultare gli automobilisti italiani ma, dall’ultima rilevazione di Quotidiano Energia, i ribassi sulla rete carburanti si sono fermati.
Nonostante le quotazioni dei prodotti petroliferi in Mediterraneo abbiano ancora il segno meno, infatti, non si registrano nel nostro Paese interventi sui prezzi raccomandati da parte delle compagnie.
E così, mentre a livello globale gli esperti del mercato petrolifero si scontrano sulle possibili conseguenze di quotazioni in caduta libera – dovute principalmente all’aumento della produzione da parte di Libia e Nigeria, paesi Opec esentati dai tagli alla produzione, e all’incremento delle scorte – nel nostro piccolo noi guardiamo ai numeri esposti dai distributori con un sospiro di sollievo ogni qualvolta scorgiamo un ribasso, seppur di pochi millesimi.
Quotidiano Energia, che elabora i dati comunicati dai gestori all’Osservaprezzi carburanti del Mise, ha registrato sul territorio ancora un lieve calo dei prezzi praticati a valle dei movimenti dei giorni scorsi.
Più in dettaglio, il prezzo medio nazionale praticato in modalità self della benzina è pari a 1,504 euro/litro, con i diversi marchi che vanno da 1,495 a 1,531 euro/litro (no-logo 1,485).
Il prezzo medio praticato del diesel è pari a 1,346 euro/litro, con le compagnie che passano da 1,341 a 1,369 euro/litro (no-logo a 1,323).
Quanto al servito, per la benzina il prezzo medio praticato è di 1,629 euro/litro, con gli impianti colorati che vanno da 1,581 a 1,717 euro/litro (no-logo a 1,519), mentre per il diesel la media è a 1,476 euro/litro, con i punti vendita delle compagnie da 1,433 a 1,563 euro/litro (no-logo a 1,358). Il Gpl, infine, va da 0,587 a 0,615 euro/litro (no-logo a 0,588).