Inaugurata oggi la nuova stazione dell’alta velocità: un’opera di metallo e vetro che assomiglia ad un grosso serpente immersa nelle campagne di Afragola ed al confine con Casalnuovo di Napoli. Definita la Porta del Sud, la più bella infrastruttura d’Italia addirittura una delle più belle al mondo secondo la Cnn.

E’ stato il Premier Paolo Gentiloni ad effettuare questa mattina il taglio del nastro insieme al ministro delle Infrastrutture, Graziano Delrio, ai vertici di Fs, al presidente Gioia Ghezzi e all’ad Renato Mazzoncini. Ad accoglierlo nella nuova stazione c’erano, tra gli altri, il presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca, il sindaco di Afragola, Domenico Tuccillo, con Claudia Cattani e Maurizio Gentile, presidente e ad di Rfi, e Riccardo Maria Monti e Carlo Carganico, presidente e ad di Italferr.

Un’opera che ha avuto in questi lunghi ed agonizzanti 21 anni di lavori (i soliti tempi biblici per la realizzazione di infrastrutture nel Belpaese) opposizioni ed ostacoli insormontabili, a partire da alcuni amministratori locali e, soprattutto dai centri sociali.

Anche questa mattina, a poche ore dall’inaugurazione, non sono mancati attimi di tensione: ‘gli Attivisti del Laboratorio occupato Insurgencia’ hanno manifestato alla Stazione Garibaldi ed inveito contro le forze dell’ordine esponendo striscioni per denunciare gli interessi della camorra e dei clan dell’area Nord alla nuova stazione Fs. “Avete buttato 100 milioni, siete con i camorristi”, hanno urlato gli attivisti contro la polizia. Gli agenti hanno risposto con delle manganellate e alcuni manifestanti sono stati feriti.

Il lungo percorso dell’Alta Velocità ad Afragola

I lavori della Stazione Tav furono interrotti per riprendere definitivamente nel 2015. Il progetto è stato realizzato dall’archistar anglo-irachena Zaha Hadid, scomparsa di recente prima di poter assistere al taglio del nastro di un’opera costata quasi 62 mila euro.

“Un grande paese ha bisogno di grandi opere  – ha precisato Gentiloni  – Con questa inaugurazione diamo il messaggio di un paese che rialza la testa, perché un grande paese deve essere orgoglioso delle sue grandi opere”.

“Inauguriamo un gioiello di architettura che ci e’ stato regalato da una grandissima artista. Intitoleremo il piazzale antistante la stazione di Napoli Afragola alla memoria Zaha Hadid”. Ha spiegato Domenico Tuccillo, sindaco di Afragola, all’inaugurazione della nuova stazione ferroviaria. “Ricordo un momento in particolare – aggiunge Tuccillo – la firma il 2 maggio 2001 dell’accordo tra governo e Regione Campania e poi il concorso internazionale vinto proprio da Zaha Hadid. Quando sono stato

eletto sindaco lo scheletro della stazione giaceva nelle campagna come un emblema di una disfatta. I lavori sono ripresi nel 2015 e stati portati a termine in due anni, e’ un primato che bisogna rivendicare”.

Sui binari della Porta del Sud è stato deciso che per ora ogni giorno si fermeranno 36 treni diretti verso nord e verso sud: 18 Frecce di Trenitalia e 18 treni Italo di Ntv. Secondo le previsioni per ora transiteranno nella stazione circa 10 mila passeggeri, che vista l’assegnazione di treni a scartamento ridotto dei primi anni, sembra già un discreto risultato. Quella di Afragola, dunque fungerà per ora da fermata intermedia solo per i treni provenienti da Roma in direzione Salerno (che già oggi transitano sui binari dell’Alta Velocità) e qualcuno invece in arrivo dalla Calabria. Ma i treni da e per Reggio Calabria non saranno dei Frecciarossa perché dalla città dello Stretto partono e arrivano esclusivamente Frecciabianca, Frecciargento e Intercity.

Però la Porta del Sud dovrebbe ottenere un ruolo molto più consistente con l’avvio della tratta ad alta velocità Napoli-Bari, il cui iter approvativo si è concluso nel 2015 e i lavori sono stati appaltati appena il 27 febbraio scorso, opera che costerà 6 miliardi e 200 milioni e che se tutto filerà liscio verrà conclusa nel 2022.

La critica del sindaco di Casalnuovo: “Per noi cattedrale nel deserto sin dallo ‘scippo’ dell’opera in era Bassolino”

L’entusiasmo di questa giornata viene frenato però dal comune limitrofo Casalnuovo di Napoli. Proprio da quella città che, prima di Afragola, era stata scelta come contenitore del passaggio dell’Alta Velocità. E’ il primo cittadino Massimo Pelliccia infatti a descrivere questo importante passo per i collegamenti nel Sud Italia (la cui funzionalità  la toccheranno con mano i tanti pendolari che finalmente vedono un ostacolo in meno per i loro spostamenti al Sud)  come “un’opera che rischia di trasformarsi in una cattedrale nel deserto. Eravamo già convinti di questo – ha precisato – sin dallo scippo del progetto negli anni ’90 dell’era Bassolino che da Casalnuovo decise di spostarla ad Afragola”.  

Ogni volta che si parla di infrastrutture o realizzazione di nuove opere, il M5s è già dietro l’angolo per una nuova polemica. E la critica innescata dal deputato Luigi Di Maio è forte: “È ridicolo che un presidente del Consiglio vada ad inaugurare un cantiere non completato e che permetterà ai cittadini di accedere ad una stazione senza sicurezza, nel bel mezzo di una sfida tra clan su quella stazione”.