di Claudia Tarantino

Le famiglie italiane da sempre investono ‘nel mattone’ e la fotografia del patrimonio immobiliare nel nostro Paese, al 31 dicembre 2014, lo conferma, visto che sono quasi 20 milioni le famiglie proprietarie della casa in cui abitano, il 77,4% del totale. In particolare, questo dato è sensibilmente più elevato al Sud e nelle Isole (82,9%), prossimo al dato nazionale al Nord (75,3%), mentre è più basso al Centro (il 73,9%).
Secondo lo studio realizzato dall’Agenzia delle Entrate e dal Dipartimento delle Finanze del Ministero dell’Economia, in collaborazione con il partner tecnologico Sogei, “gli Italiani proprietari di un appartamento sono oltre 25,7 milioni (dipendenti e pensionati nell’81,7% dei casi), mentre i locatari sono 4,7 milioni”.

Il rapporto non analizza solo la distribuzione della proprietà e del patrimonio immobiliare sul territorio nazionale, ma mette questi dati in relazione alle caratteristiche socio-demografiche ed economiche dei proprietari, con approfondimenti sulla tassazione immobiliare e sulle agevolazioni fiscali per la ristrutturazione edilizia, la riqualificazione energetica e per interventi antisismici.
Tra i risultati, quindi, si osserva che “la superficie media di un’abitazione è pari a 117 m2”; mentre il valore medio di un’abitazione “nel 2014 è di circa 170 mila euro (1.450 euro/m2), in calo del 2,4% rispetto al 2013. A livello regionale la variabilità è abbastanza sostenuta e va dai circa 285 mila euro in Trentino Alto Adige ai circa 82 mila euro nel Molise. Nelle 12 maggiori città italiane con popolazione oltre i 250.000 abitanti, il valore medio delle abitazioni si è ridotto quasi ovunque, con un deciso calo a Torino (-11,4%). Le uniche variazioni positive si osservano a Milano (+4,5%) e, in maniera più contenuta, a Venezia (+0,9%). Per quanto riguarda invece le pertinenze, una cantina vale in media circa 6mila euro, mentre un box/posto auto vale circa 22mila euro”.
Infine, “è di oltre un miliardo di euro l’ammontare delle agevolazioni fiscali erogate per quasi 3,7 milioni di interventi di ristrutturazioni, riqualificazione energetica e messa in sicurezza degli edifici effettuati nel 2014”.

Altro aspetto significativo emerso dalla ricerca è come gli Italiani utilizzano la propria abitazione: nel 2014 la maggior parte delle case di proprietà delle persone fisiche sono utilizzate come abitazione principale (62,6%), il 17,9% sono a disposizione (le cosiddette ‘seconde case’) e solo l’8,8% dello stock abitativo è dato in locazione. Un ulteriore 2,8% è rappresentato dalle abitazioni date in uso gratuito a un proprio familiare.

Un peculiarità emersa dalla ricerca è che “le donne proprietarie di abitazioni sono circa 886 mila in meno degli uomini, ma il valore delle loro abitazioni è maggiore, nonostante il reddito imponibile sia nettamente inferiore”.

In crescita sono, invece, i proprietari senza figli a carico, che rappresentano il 76,6% del totale. Andando ad approfondire il parametro dell’età, si nota che i proprietari con età inferiore ai 35 anni rappresentano solo il 9% della popolazione, quelli con età superiore ai 65 anni sono il 32,6%, mentre quelli di età compresa fra i 35 e i 65 anni sono il 58,4%.

Il volume ‘Gli immobili in Italia’ è disponibile gratuitamente in forma digitale sul sito www.agenziaentrate.gov.it, nella sezione l’Agenzia comunica>prodotti editoriali>Pubblicazioni su catasto, cartografia e mercato immobiliare, e sul sito www.finanze.gov.it, nella sezione Per conoscere il fisco>Dati e statistiche fiscali>Redditi e immobili.