Una Roma blindata ha accolto il Presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, arrivato ieri insieme alla moglie Melania e la figlia Ivanka.
Una visita lampo, ma fitta di impegni: oggi, infatti, Trump è stato ricevuto in mattinata da Papa Francesco e per incontrare il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, e il premier Paolo Gentiloni, con i quali ha avuto un colloquio informale dove, secondo indiscrezioni, si è fatto il punto su alcune questioni importanti anche in vista del G7.
Con Mattarella il colloquio è durato circa 50 minuti e sono stati affrontati, oltre al terrorismo, anche i temi dell’allargamento della Nato e dei finanziamenti.
Il G7 di Taormina e la minaccia terroristica sono stati al centro anche dell’incontro con il presidente del Consiglio, con il quale Trump ha discusso anche della questione migratoria. I due leader, secondo indiscrezioni delle agenzie di stampa, avrebbero parlato anche dell’importanza del tema climatico e la questione degli scambi commerciali, per conciliare libertà e reciprocità.
Il colloquio più atteso, anche dopo le divergenze dei mesi scorsi su Islam e immigrati, è stato quello con Papa Francesco. L’incontro con il Santo Padre, che si è tenuto nella Sala della Biblioteca dell’appartamento pontificio, è stato all’insegna della protezione dell’ambiente e della pace: una nota della sala stampa vaticana riferisce che c’è stato uno “scambio di vedute su alcuni temi attinenti all’attualità internazionale e alla promozione della pace nel mondo tramite il negoziato politico e il dialogo interreligioso, con particolare riferimento alla situazione in Medioriente e alla tutela delle comunità cristiane”.
Francesco ha regalato al primo cittadino degli Stati Uniti una copia delle sue encicliche “Evangelii gaudium”, “Amoris laetitia” e “Laudato sii”, che si occupa della “cura della nostra casa comune: l’ambiente”. Trump ha donato al Papa un cofanetto di libri di Martin Luther King.
Il magnate statunitense congedandosi dal Papa, ha poi postato su Twitter: “incontrare papa Francesco è stato l’onore di una vita. Ho lasciato il Vaticano più determinato che mai a perseguire la pace nel mondo”. Su Gentiloni, neanche una parola.