di Claudia Tarantino

Mentre si avvia alla conclusione dopo oltre un mese di eventi programmati in tutta Italia, la IV edizione della Giornata nazionale teatro in carcere, fissata il 27 marzo in concomitanza con il World Theatre Day 2017 (giornata mondiale del teatro), approda anche oltreoceano, nel Massachusetts, con incontri e conferenze rivolti a educatori e operatori sociali tenuti da Vito Minoia, presidente del Coordinamento nazionale Teatro in carcere, e dal maestro burattinaio Mariano Dolci.
Nel nostro Paese le arti sceniche negli istituti penitenziari vedono coinvolte, al momento, 16 Regioni, 45 istituti penitenziari, 27 istituzioni, tra università, scuole, uffici di esecuzione penale esterna, teatri ed enti locali, che ogni anno, attraverso una serie di appuntamenti, contribuiscono a “cementare il rapporto tra il dentro e il fuori”, facendo del teatro italiano in carcere un’eccellenza nel mondo per diffusione e qualità artistica ed educativa ed evidenziando l’importanza di “costruire ponti tra il carcere e il territorio”, proprio attraverso l’arte del teatro.
In diverse occasioni anche l’Ugl Polizia Penitenziaria ha richiamato l’attenzione sulla necessità di “favorire il reinserimento sociale di chi ha sbagliato”, offrendo “occasioni di recupero attraverso un percorso di rieducazione”. E questa iniziativa del teatro in carcere, che coinvolge appunto detenute e detenuti nella messa in scena di opere teatrali o nella costruzione di marionette per le rappresentazioni, è un’ottima opportunità per offrire possibilità di riscatto oltre che momenti di serenità e svago.
Due le tappe fissate nel programma della trasferta americana di Minoia e Dolci. La prima all’Eric Carle Museum of Picture Book Art di Amherst e la seconda alla ‘Dante Alighieri Society’ di Boston. Tema delle conferenze “Le marionette come strumento educativo e di promozione delle diversità”. Minoia ha presentato il lavoro sviluppato negli ultimi 20 anni all’Università di Urbino con il carcere di Pesaro, coinvolgendo detenuti, detenute e studenti universitari nell’allestimento di spettacoli di teatro di animazione, e ha promosso il convegno internazionale ‘Le scene universitarie per il teatro in carcere’, in programma a novembre 2017 a Urbania, a cura della rivista europea ‘Catarsi-teatri delle diversità’.