Il Villaggio del Lavoro dell’Ugl accoglie in questa seconda giornata nuovi ospiti e altri momenti di confronto.
Il primo dibattito e’ legato al tema  “Risorsa famiglia: per un welfare di comunita’”.
La famiglia, vero cardine della tenuta sociale del Paese trascurata dalla mancanza di qualsivoglia politica di sostegno e da molteplici difficoltà legate anzitutto alla mancanza di risorse adeguate rispetto ai numeri sempre più in crescita dei poveri.
Ad introdurre il dibattito e’ stata Ornella Petillo, segretario confederale dell’Ugl: “Un vero welfare di comunità si basa infatti sulla famiglia – ha precisato la sindacalista –  trascurare questo concetto vuol dire continuare a pensare e programmare in maniera disomognea e incoerente con le vere del Paese. Attualmente le politiche per la famiglia sono prive di un quadro strategico coerente e integrato, gli interventi sono spesso frammentati e rispondono a logiche di tamponamento emergenziale o, peggio ancora, di ‘passerelle occasionali’. A ogni approvazione di documenti di programmazione economica, ai vari livelli territoriali,  le misure più pubblicizzate sono quelle inerenti: la povertà, il sostegno alla natalità, la violenza sulle donne, all’infanzia e all’adolescenza, la disabilità”.
Interessanti gli interventi dei protagonisti del dibattito.
Nicola Tavoletta,  Acli Latina, ha parlato “dell’importante intuizione che racchiude il reddito dell’inclusione sociale (Reis)  nata grazie alla stretta collaborazione tra Acli e Caritas, una vera e propria alleanza contro la povertà. Passaggio che ha convinto il Parlamento ad erogare di 2 miliardi per il contrasto alla povertà emergente, privilegiando i circa 700-800 mila minorenni, purtroppo, sempre più in crescita. Siamo convinti che per vincere questa battaglia serve un concreto sviluppo locale. Bisogna partire dai territori per costruire un sano e forte welfare legato allo sviluppo locale. La cooperazione serve a produrre beni comuni”.
Egidio Sangue, Presidente Enas Ugl, ha evidenziato l’importanza della famiglia “come principale ammortizzatore di questo Paese in un contesto fragile legato all’indebolimento dello stato sociale. Il patronato, in un contesto così fragile, offre servizi e assistenza essenziali ma spesso  – conclude –  siamo ostacolati da mancanza di risorse e dal depotenziamento dei patronati stessi”.

Francesco Zicchieri, coordinatore regionale “Noi con Salvini” ha precisato che è necessario “ripartire dalla famiglia per il rilancio dell’economia. Non basta un decreto legge  per riappropriarci di questo grande valore e del patrimonio che esso racchiude”.
Eva Torselli, assessore comune di Aprilia con delega alle politiche sociali, conosce bene le molteplici difficoltà legate alla gestione economica delle famiglie. “La nostra amministrazione in questi anni ha sostenuto concretamente le famiglie in difficoltà ma, molto spesso le risorse che mettiamo disposizione non bastano per  tamponare il profondo disagio, sopratutto per i più giovani”.

Per Francesco Iadicicco, dirigente nazionale di Fratelli d’Italia, nel tempo “bisogna ripartire dal welfare di comunita’ , ripartire dalla famiglia e dai suoi veri valori solo così si potrà dare una reale spinta all’economia del Paese”.

Le conclusioni dei lavori sono state affidate a Patrizia Ciccarelli, assessore alle Politiche di Welfare del Comune di Latina “anche la nostra amministrazione continua ad essere sostegno concreto alle famiglie: sono due i centri famiglia finanziati dalla Regione e messi a disposizione del sociale. Siamo pronta tutto pur di rispondere alle emergenze legate al sociale e ricostruire insieme la rinascita del Paese”.