di Annarita D’Agostino

Più che una festa dei cittadini, sarà una giornata di coprifuoco. Roma si prepara ad accogliere blindata e militarizzata la cerimonia per l’anniversario dei 60 anni dalla firma dei Trattati UE. Purtroppo, l’esigenza prevalente è ovviamente quella di garantire la sicurezza di tutti, in particolare a due giorni di distanza dal nuovo attentato che ha colpito Londra e in previsione dei cortei di protesta e anti-europeisti che si terranno in contemporanea alla cerimonia ufficiale. Dunque, ancora una volta, l’Unione Europea sarà per i cittadini un’immagine patinata trasmessa in televisione, e causa di disagio per chi vivrà la città.
Il piano di sicurezza diffuso dalla Questura di Roma prevede la totale interdizione al transito pedonale e veicolare delle aree del Campidoglio e del Quirinale fino a cessate esigenze, la prima dalle 00:30, la seconda dalle ore 7:00. Solo residenti, addetti ai lavori, lavoratori e chi abbia titolo ad entrare potranno accedere, collaborando agli eventuali controlli di polizia.
Dalle ore 00:30 sino a cessate esigenze (ore 14,00 circa), saranno sospese le fermate e i capolinea dei mezzi di trasporto pubblico presenti nelle due aree interdette, e chiuse le fermate metro. Dalle ore 19.00 di venerdì 24 marzo sarà vietata la sosta di tutti i veicoli ed i cassonetti delle vie percorse dal corteo ‘Eurostop’ saranno rimossi. Previsti limitazioni e divieti al trasporto di merci. Chiusi i musei delle aree coinvolte.
Insomma, i 60 anni dei Trattati di Roma si festeggeranno nel privè di capi di stato e di governo mentre saranno ‘interdetti’ a cittadini e turisti. E, nonostante “la Questura di Roma – si legge sul sito della Polizia di Stato -, in collaborazione con la Polizia di Roma Capitale cercherà di fare tutto il possibile per limitare gli inevitabili disagi”, saranno lavoratori e residenti, che non potranno tenersi alla larga dal centro di Roma, a farne le spese. Anche economiche: l’Associazione esercenti pubblici esercizi di Roma (Aeper) stima “una perdita di almeno 1,5 milioni di euro di incassi solo nel nostro settore di somministrazione alimenti e bevande”.