Un progetto “ampio, che contiene numerosi elementi da approfondire e richiede un’implementazione rapidissima”. Così i ministri dello Sviluppo Economico Carlo Calenda e dei Trasporti Graziano Delrio hanno giudicato il piano Alitalia al termine della riunione che si è svolta oggi. “Il lavoro di approfondimento – hanno spiegato – inizia già dalle prossime ore nei rispettivi ambiti di competenza”. Che sia arrivato il tempo di un maggiore impegno lo sottolinea poi il ministro Calenda a margine di un evento organizzato dalla Luiss a Roma: “E’ il momento di dichiarare poco e di lavorare molto e il lavoro da fare è tanto”.
Un incontro definito “molto proficuo” dall’ad di Alitalia Cramer Ball. “Sono contento che il piano sia stato approvato ieri all’unanimità”.
Ora toccherà ai sindacati giudicare il piano a cui verrà presentato domani: l’incontro tra Ugl Trasporto aereo, Filt Cgil, Fit Cisl, e Uiltrasporti e Alitalia si svolgerà domani alle 12.30.
Un progetto quello di Alitalia su cui già nei giorni scorsi erano uscite diverse indiscrezioni di stampa. Si parla di una riduzione dei costi per 1 miliardo e di un aumento dei ricavi pari al 30%, dagli attuali 2,9 miliardi a 3,7 miliardi entro la fine del 2019.
Secondo quanto riportato dall’Ansa il finanziamento del piano da parte degli azionisti è subordinato all’accordo con i sindacati sul nuovo Contratto collettivo di lavoro e sulle misure relative al personale previste nel piano di rilancio.
Quattro i punti su cui si fonda il piano industriale. In primis una “rivisitazione del modello di business” in cui si prevede che sia gli aerei narrow body per i collegamenti di breve e medio raggio voleranno di più e offriranno più posti, che l’introduzione un nuovo servizio di acquisti a bordo insieme a tariffe più convenienti. Secondo, “la riduzione dei costi e incremento della produttività”, attraverso negoziazioni con numerosi fornitori per rivedere i contratti e, conseguentemente, avvicinare i costi a livelli paragonabili a quelli dei concorrenti. C’è poi “l’ottimizzazione del network di collegamenti e delle partnership”: Alitalia riequilibrerà la sua flotta di breve e medio raggio riducendola di 20 aerei e crescerà al contempo l’utilizzo medio della flotta. Si prevede inoltre di incrementare il numero dei suoi voli dall’Italia verso le Americhe e di consolidare la propria offerta su Milano Linate, in Sicilia e in Sardegna. Saranno poi messe in atto “nuove iniziative commerciali attraverso soluzioni tecnologiche già disponibili”.