di Antonella Marano

Nemmeno i venti contrari della crisi ostacolano la ‘corsa’ in mare di Fincantieri, una multinazionale che con i suoi 230 anni di esperienza ha scritto la storia della marineria.
E’ stata ufficializzata, proprio in queste ore, l’intesa raggiunta con la Norwegian Cruise Line Holdings Ltd. La compagnia di crociere, leader a livello mondiale, ha ordinato a Fincantieri la costruzione di quattro navi di nuova concezione, con l’opzione per ulteriori due unità, destinate al brand Norwegian Cruise Line (NCL).
Le unità hanno un valore di circa 800 milioni di euro ciascuna e saranno consegnate a distanza di un anno l’una dall’altra dal 2022 e in caso di esercizio dell’opzione fino al 2027.
Nei cantieri italiani si lavorerà a navi da 140mila tonnellate di stazza lorda, quasi 300 metri di lunghezza, capaci di ospitare 3.300 passeggeri: saranno la “spina dorsale” della flotta del futuro di NCL. Fincantieri annota infatti che l’ordine norvegese “si basa su un nuovo tipo di progetto sviluppato dalla stessa Fincantieri, che valorizza le caratteristiche di NCL, innovativo, anche come offerta ai passeggeri, con particolare attenzione ai consumi e all’impatto ambientale”.
L’ordine si basa su un nuovo tipo di progetto sviluppato dalla stessa Fincantieri, che valorizza le caratteristiche della Norwegian Cruise Line, innovativo, anche come offerta ai passeggeri, con particolare attenzione ai consumi e all’impatto ambientale. Determinante è stato l’apporto di Cdp e di Sace, insieme con quello degli altri soggetti dell’export credit.
Così la storia di Fincantieri continua ad arricchirsi di nuovi ed importanti traguardi. Il gruppo conta ben venti cantieri tra Europa, Americhe e Asia. Circa ventimila dipendenti, di cui il 60 per cento impegnato all’estero e un fatturato che supera i 4 miliardi di euro.
Oggi il Gruppo, quotato alla Borsa di Milano, è uno dei più grandi costruttori cantieristici al mondo e l’unico a livello internazionale capace di realizzare tutte le tipologie di mezzi navali a elevata complessità: dalle navi militari all’offshore, dalle navi speciali e traghetti a elevata complessità ai mega-yacht, nonché nelle riparazioni e trasformazioni navali, produzione di sistemi e componenti e nell’offerta di servizi post vendita.
“Questa nuova classe di navi confermerà la tradizione di introdurre innovazioni significative nell’industria crocieristica propria del brand Norwegian Cruise Line – ha dichiarato Frank Del Rio, presidente e ceo di Norwegian Cruise Line Holdings – questo ordine rimarca il nostro programma per le nuove costruzioni, aumenta e rafforza il nostro profilo di crescita, già significativo e prospetta un ritorno nel lungo periodo per i nostri azionisti”.
Dal canto suo, l’ad di Fincantieri, Giuseppe Bono, ha precisato che “al raggiungimento di questo obiettivo hanno contribuito in maniera determinante diversi attori della filiera dell’export, ai quali va il nostro riconoscimento. A questi fattori, tutti fondamentali, ovviamente va aggiunto il valore di un ordine di tale portata, del quale il Gruppo beneficerà in termini economici e di carico di lavoro, prolungando ulteriormente l’orizzonte occupazionale dei nostri cantieri, che non è comparabile con nessun altro settore industriale”.