Dal luglio 2016 al 14 febbraio 2017 sono stati depositati al ministero del Lavoro 19.457 contratti di produttività, di cui 11.521 sono gli accordi sottoscritti nel 2015.
Sono i dati diffusi dal dicastero dopo i primi sette mesi di operatività del decreto con cui il governo ha ampliato la detassazione dei premi di produttività. Ben 15.178 si propongono di raggiungere obiettivi di produttività, 11.360 di redditività, 8.595 di qualità. Rispetto alle misure previste dagli accordi depositati, 2.040 prevedono un piano di partecipazione e 4.099 prevedono misure di welfare aziendale.
Da maggio 2016, con 1305 accordi depositati, si registra una crescita costante: un salto più deciso c’è stato tra novembre 2016, con 16926, e dicembre che ha registrato 18461 contratti.
Grafico-andamento-moduli-depositati-detassazione-dei-premi-di-produttivita

Guardando alla distribuzione regionale, al primo posto ci sono le regioni del Nord: a guidare la classifica, la Lombardia con un totale tra contratti aziendali e territoriali pari a 5.586 (4.902 aziendali e 684 territoriali); al secondo posto l’Emilia Romagna con un totale di 3.140 (2.291 aziendali e 849 territoriali), seguita dal Veneto a 2.719 (2.020 aziendali e 699 territoriali). In fondo alla classifica, purtroppo, ci sono le regioni del Sud: la Campania con un totale di 387 (347 aziendali e 40 territoriali), la Puglia con 227 (183 aziendali e 44 territoriali), la Sicilia con 215 (158 aziendali e 57 territoriali), la Basilicata con 109 (73 aziendali e 36 territoriali), la Calabria con 75 (57 aziendali e 18 territoriali) e il Molise con 41 (37 aziendali e 4 territoriali).

Vedi la Tabella fornita dal Ministero del Lavoro sulla distribuzione regionale delle dichiarazioni