Imprenditori, banchieri, finanzieri ed economisti, italiani e americani, si riuniranno oggi a New York per il summit “Italy meets the United States of America”, con lo scopo di migliorare il dialogo sull’interscambio e sugli investimenti.
L’evento è promosso per il sesto anno consecutivo da EY, network mondiale di servizi professionali di revisione e organizzazione contabile, fiscalità, transaction e advisory, insieme a Italian Business and Investment Initiative e American Chamber of Commerce Italia. Per il 2017 ci saranno ospiti di eccezione tra cui Donato Iacovone, ad di EY in Italia, Stefano Venturi, presidente dell’American Chamber of Commerce Italy, Maximo Ibarra di Wind 3, Marco Alverà di Snam a Francsco Starace di Enel, Domenico Arcuri di Invitalia, Alessandro Decio di Sace, Matteo Del Fante di Terna, Stefano Sala di Publitalia, Massimo Scaccabarozzi di Farmindustria.
Sono quattro i temi e le aree su cui si concentrerà il summit e che sono fondamentali per i rapporti Italia-Usa: telecomunicazioni, energia, farmaceutica, cibo e manifattura.
Rispetto agli altri anni, oggi la conferenza avrà anche un valore diverso considerando la nuova amministrazione statunitense e la nuova politica del Presidente, che avrà sicuramente delle ripercussioni soprattutto su quelle aziende che fanno troppo affidamento sulle esportazioni verso gli Stati Uniti. L’Italia e gli Usa restano comunque ottimi partner commerciali: nel 2015 il nostro Paese è stato il decimo partner commerciale, con il valore delle esportazioni pari a 44 miliardi di dollari, + 4,6% rispetto al 2014, a riprova di come il made in Italy sia considerato e apprezzato in America.