Nuova protesta dei lavoratori ambulanti contro la Direttiva comunitaria “Bolkestein” davanti al Senato: circa 300 commercianti hanno manifestato per chiedere una proroga di due anni della scadenza delle concessioni per le attività commerciali sulle aree pubbliche. A Palazzo Madama oggi si vota il ddl di conversione in legge del decreto legge Milleproroghe. Una delegazione di lavoratori è stata ricevuta dalla Commissione Affari costituzionali.
L’Ugl sostiene la protesta degli ambulanti che, negli ultimi mesi, hanno dato vita a numerose proteste contro la direttiva che include il settore nella liberalizzazione dei mercati, mettendo in gara il rinnovo delle licenze senza garanzie e con gravi ripercussioni sulla tenuta occupazionale. Anche le società di capitali potranno partecipare alle gare, mettendo così a rischio i piccoli venditori e la tradizionale varietà delle attività del comparto.
Come ha spiegato Luca Malcotti, segretario nazionale dell’Ugl Terziario, “occorre una proroga delle concessioni affinché possano continuare a operare e ad avere un valore commerciale fiorai, edicole e mercati rionali, molto frequentati dai cittadini non solo per motivi di convenienza economica ma anche perché rappresentano un punto di riferimento per le comunità di interi quartieri”.
“Gli ambulanti non sono lavoratori di serie B – ha detto -, così come le loro famiglie non possono essere abbandonate nell’indifferenza, in un momento di crisi economica e occupazionale”.