Foto Roberto Monaldo / LaPresse23-10-2013 RomaPoliticaCopasir - Audizione di Marco Minniti, Autorità delegata per la sicurezza della RepubblicaNella foto Marco MinnitiPhoto Roberto Monaldo / LaPresse23-10-2013 Rome (Italy)Copasir - Hearing of Marco Minniti, Delegated authority for the security of the RepublicIn the photo Marco Minniti

Marco Minniti

In Italia esiste un “livello elevato di controllo del territorio che consente, nell’imminenza dell’ingresso nel nostro Paese di un uomo in fuga perché ricercato, di identificarlo e neutralizzarlo. Questo vuol dire che c’e’ un sistema di sicurezza che funziona”.

Queste le parole del ministro dell’Interno, Marco Minniti, durante la conferenza stampa indetta questa mattina al Viminale a seguito dell’uccisione di Anis Amri, ricercato dalla Germania quale autore della strage al mercatino di Natale di Berlino. L’uomo è stato ucciso dalla polizia italiana in uno scontro a fuoco a Sesto San Giovanni. Uno dei due agenti presenti al posto di blocco, Cristian Movio, è rimasto ferito ed è ricoverato all’Ospedale di Monza. Sembra non essere in pericolo di vita. Ad uccidere il killer il collega Luca Scatà, agente in prova presso il Commissariato di Sesto Giovanni.

“Senza ombra di dubbio – ha infatti precisato il ministro –  l’uomo ucciso nella notte è Amis Anri. L’uomo fermato per un controllo ha estratto senza esitazione una pistola e ha sparato agli agenti, ferendone uno, mentre il collega ha risposto al fuoco uccidendolo.

Ho fatto all’agente Cristian Morio, ferito nella sparatoria di Sesto San Giovanni, durante il controllo con il collega Luca Scatà, ma per fortuna non in pericolo di vita. Gli auguri di pronta guarigione, e gli auguri di buon Natale, dicendogli che grazie a lui gli italiani passeranno un Natale più felice. Noi guardiano a questi due ragazzi come persone straordinarie, di giovanissima età, che facendo semplicemente il loro dovere hanno reso un servizio straordinario alla comunità. Penso sinceramente di poter interpretare il sentimento del nostro Paese nel dire loro che l’Italia è a loro grata”.

Minniti ha poi precisato in conferenza stampa che dell’accaduto sono state avvisate tempestivamente le autorità tedesche. “Lo abbiamo fatto sia a livello politico che di forze di polizia. Non entriamo nei dettagli dell’operazione, perche’ ci sono delle indagini in corso, quindi da questo momento c’e’ la collaborazione piena con la magistratura”.

CONFERENZA STAMPA PREMIER GENTILONI

Da Palazzo Chigi poi l’intervento del Presidente Paolo Gentiloni.

Il governo farà “del suo meglio” e “già lo sta facendo” per garantire la sicurezza dei cittadini. Ed è fondamentale che il paese sia “coeso”. Lo ha detto il presidente de Consiglio Paolo Gentiloni, commentando l’uccisione del tunisino sospettato di avere realizzato l’attentato a Berlino. “Agli italiani che si accingono a qualche giorno di ferie per le festività voglio dare la certezza che il governo farà del suo meglio”.

“Siamo impegnati su fronti diversi – ha aggiunto – il lavoro, la tutela del risparmio, la ricostruzione delle zone colpite dal terremoto. E più che mai siamo impegnati sul fronte della sicurezza, sul quale abbiamo registrato una convergenza parlamentare larga. Sicurezza e coesione devono andare di pari passi, un paese troppo lacerato rischia di essere un paese meno sicuro. Lezione di decenni che è più che mai attuale”.

“Proprio oggi voglio ricordare di nuovo le vittime della strage al mercatino di Berlino e cogliere l’occasione per stringerci, noi del governo e tutti gli italiani, in un abbraccio ai familiari di Fabrizia Di Lorenzo, italiana esemplare rimasta uccisa nella strage”.