On. Renata Polverini

On. Renata Polverini, Vice Presidente Commissione Lavoro Camera Deputati (FI)

Si chiede al ministero della Giustizia se è intenzione del Ministro interrogato disporre un urgente sopralluogo nella casa circondariale di Matera al fine di accertare se la lite – avvenuta lo scorso 30 novembre tra il comandante di reparto e un funzionario donna del nucleo traduzione e piantonamento  – sia conseguenza del malessere che si vive all’interno della struttura di detenzione. Tutto questo per garantire giusta tutela al personale impiegato, per un miglioramento delle condizioni di servizio ed un incremento della sicurezza per gli agenti e gli stessi ospiti della struttura”.

Questo è un passaggio chiave dell’interrogazione parlamentare indirizzata al Ministro Andrea Orlando e a firma dell’On. Renata Polverini, Vice Presidente della Commissione lavoro della Camera dei Deputati (FI).

Il ministro della Giustizia Andrea Orlando nell'Aula alla Camera durante l'esame del ddl sulla prescrizione, Roma, 24 marzo 2015. ANSA/RICCARDO ANTIMIANI

Il ministro della Giustizia Andrea Orlando

La deputata è stata chiara e diretta: bisogna assolutamente fare luce, sulla “lite verbale che ha avuto come protagonisti il comandante di reparto e un funzionario donna del nucleo traduzione e piantonamento. La donna avrebbe fatto ricorso alle cure mediche”. A denunciare la questione –  evidenziata con forza anche dalla stampa locale – è stata l’Ugl Polizia Penitenziaria.

Non solo, da tempo l’Organizzazione sindacale denuncia molteplici criticità che mettono a rischio il buon funzionamento della struttura, a partire dalla ormai persistente carenza d’organico: tra le mura carcerarie di Matera sono presenti 93 agenti di polizia penitenziaria su 120 previsti,  quattro educatori su cinque e dieci amministrativi su venti. I numeri, quindi, restano abbastanza stretti rispetto ai detenuti (106 unità) presenti all’interno della struttura.

Dalle segnalazioni prodotte poi sembra emergere una carenza anche nei dispositivi di protezione individuale a disposizione del personale della polizia penitenziaria.

Per questo motivo la deputata ha voluto rimarcare la necessità di effettuare controlli e rispondere alle problematiche che affliggono la casa circondariale di Matera e, più in generale, le carceri italiane rincorse dall’emergenza da una vita.

A seguire con attenzione il caso Matera sono stati Giovanni Grippo, segretario dell’Ugl Basilicata Polizia Penitenziaria e Pino Giordano, segretario dell’Ugl Matera.

I due sindacalisti, a riguardo, avevano dichiarato: “le criticità determinatesi negli istituti lucani, che pregiudicano la sicurezza e l’incolumità dei poliziotti penitenziari oggi fa un altro passo importante finalmente e grazie alla buona politica:  la presentazione di un’interrogazione parlamentare a risposta scritta diretta al ministro della Giustizia Andrea Orlando da parte dell’On. Polverini, non può che trovare la nostra approvazione e grande soddisfazione. Un interessamento che l’Ugl – concludono i sindacalisti – auspica solleciti l’interesse del Ministro alle problematiche del sistema penitenziario in Basilicata. Ben vengano queste iniziative a favore della Polizia Penitenziaria che oggi attraversa un momento di difficoltà causato da troppi eventi critici che attraversano tutta la dorsale della regione con concentrazione sproporzionata nelle carceri di Matera, Potenza e Melfi”.