Il segretario generale dell’Ugl, Paolo Capone, ha raggiunto oggi la città di Cagliari, insieme al segretario confederale Ezio Favetta, per un confronto con i quadri sindacali provinciali e regionali.

Durante il proficuo confronto si è discusso del rilancio della sigla sindacale sul territorio e sono stati analizzati i disagi che hanno messo in ginocchio l’intera regione caratterizzata da un decennale e sempre più grave isolamento economico e politico.

Alla luce del forte impegno che l’Ugl ha dimostrato nel dare il proprio sostegno al ‘Comitato dei Lavoratori per il NO’  in occasione dello scorso referendum costituzionale del 4 dicembre, oggi, è stata l’occasione anche per analizzare il 72% di No espressi dalla Sardegna, quale segnale di forte malessere inviato alle istituzioni e al governo centrale in relazione alle politiche rivolte al Mezzogiorno, all’industria e al lavoro. Il contato diretto con il territorio, per l’Ugl, è fondamentale ed è l’unica strada percorribile per rispondere concretamente alle esigenze dei cittadini.