Prosegue senza sosta il cammino dei Lavoratori per il No. Un percorso che vede impegnati tutti i componenti del Comitato in una battaglia a difesa dei diritti dei cittadini. A sostenere con forza, la mobilitazione, l’Unione Generale del Lavoro.

I #lavoratoriperilNO hanno ribadito – anche oggi in questa quattordicesima tappa a Lamezia Terme-  il loro distacco alla riforma costituzionale e le loro motivazioni. Valentina Iori, Presidente del Comitato – insieme a Stefano Cetica, Presidente del Patronato Enas e all’on. Renata Polverini, Vice Presidente della Commissione Lavoro alla Camera dei Deputati di Forza Italia – prima della conferenza stampa hanno raggiunto il gazebo allestito in mattinata dai componenti locali del gazebo. Perché il contatto diretto con il territorio e con la gente è essenziale.

Il Comitato nasce, infatti, con lo scopo di dare voce alla classe produttiva del Paese e suscitare un dialogo costruttivo, raccogliendo le istanze del territorio e dei lavoratori, già vessati dalle recenti riforme del governo Renzi e preoccupati per le ripercussioni che questa riforma potrà avere sul mondo del lavoro. Ad inaugurare la conferenza stampa di oggi è stata Valentina Iori, Presidente del Comitato. L’evento è stato realizzato presso la sala convegni del centro studi Michele Amatruda in via Po 58/A.

Insieme alla Iori, hanno partecipato all’evento, il Segretario generale UGL, Francesco Paolo Capone, il Segretario confederale UGL, Ezio Favetta, il sindaco di Lamezia, Paolo Mascaro, il Presidente di ES.A.AR.CO, Antonio Eramo, il segretario regionale dell’Ugl Calabria, Ornella Cuzzupi  

Presente anche la vice Presidente della commissione Lavoro alla Camera dei Deputati, On. Renata Polverini.

Nel corso della conferenza stampa il Comitato Lavoratori per il NO sono stati presentati (dopo Milano e Torino) i nuovi dati del quarto sondaggio sugli orientamenti di voto al referendum prodotti dall’istituto di ricerca milanese Eumetra Monterosa.

“Gli italiani e il referendum”  è il titolo del quarto sondaggio Eumetra Monterosa effettuato il 9 novembre 2016 per il Comitato Lavoratori per il NO.  Il 55,6% del campione di intervistati ha dichiarato agli operatori dell’istituto di ricerca milanese (metodologia di ricerca: Cati) che voterà contro la riforma costituzionale a fronte di un 44,4% che si dichiara favorevole alla riforma che va a modificare 47 articoli della Costituzione.  Circa dieci punti percentuali di stacco, un margine che si fa sempre più ampio se paragonato alla percentuale del ‘no’ relativa al 2 novembre, pari al 55,2%.

Rimane ancora molto alto il numero degli indecisi/astenuti che in termini percentuali è al 40,1%. Situazione rimasta costante, rispetto alla misurazione della scorsa settimana, per quanto riguarda l’età legata alla scelta tra il ‘si’ e il ‘no’. Sono sempre i giovani (68% nella fascia 25-34; 61% 18-24 anni) i più convinti sul NO mentre dall’altra parte le persone che si collocano nella fascia over 55 rimangono più propensi a dare parere favorevole il prossimo 4 dicembre (57% di ‘si’ nella fascia 55-64 e 55% in quella dai 65 in su).