“Pronti a presentare una piattaforma contrattuale, un vero e proprio contenitore di proposte per risollevare Roma e l’intera Regione Lazio, da un’inaccettabile situazione di degrado. Sono molteplici, infatti, le problematiche (trasporti, sanità, sicurezza sono solo alcune delle emergenze a cui rispondere in tempi stretti) che paralizzano la Capitale e penalizzano i cittadini, la loro sicurezza e tutti i loro diritti. Di fronte a tutto questo l’Ugl non resta in silenzio e scende in campo con azioni e idee concrete. Siamo pronti per un confronto diretto con il sindaco Virginia Raggi e con il Presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti, da tempo, troppo tempo, lontano dalle esigenze di una città e di un territorio che chiedono sostegno”.

Così Fabio Verelli ( responsabile dell’Ugl Roma) e Armando Valiani (responsabile dell’Ugl Lazio) al termine degli Stati Generali dell’Ugl al Centro Congressi Cavour, a Roma. L’iniziativa, dal titolo “Il non governo della Raggi e il mal governo di Zingaretti. Andiamo oltre Idee, prospettive, comunità” ha acceso un serio e concreto confronto tra i dirigenti sindacali dell’Ugl.

Una grande assemblea che ha riunito quadri territoriali e vertici confederali per analizzare “lo scenario sociale, economico amministrativo della Capitale e della Regione conseguente all’assenza di un governo a Roma, a più di tre mesi dalla elezione del sindaco, e al mal governo della Regione Lazio. Regione e Capitale condividono, per ragioni diverse, una grave crisi con effetti devastanti sull’intera popolazione e sul mondo del lavoro”.

L’obiettivo di riunire i nostri dirigenti – concludono Verelli e Valiani – non è stato solo quello di giudicare una sconsiderata gestione amministrativa del Comune e della Regione, ma è soprattutto quello di mettere insieme le nostre idee e le nostre proposte, traducendole in un programma, in un documento che consegneremo alle istituzioni e in una serie di iniziative mirate a sollecitare le stesse ad occuparsi dei problemi reali, a riparare agli errori fin qui fatti e a rispondere alle istanze di lavoratori, pensionati e famiglie di Roma e del Lazio”.

Sono intervenuti al dibattito anche Francesco Paolo Capone, segretario generale dell’Ugl e il Presidente dell’Enas Ugl, Stefano Cetica.

Per l’Ugl il contatto diretto con il  territorio è indispensabile e “il sindacato, deve, in questa fase così delicata, essere attore attivo del cambiamento di Roma. Solo agendo concretamente – ha spiegato Cetica – potremo dare risposte concrete – oltre che speranze –  alle fasce più deboli, a chi ne ha realmente bisogno”.

Proprio il patronato Enas, in stretta sinergia con l’Ugl, ha intrapreso un percorso importante nel sociale con una serie di iniziative, già avviate quest’estate a favore dei cittadini, dei lavoratori e delle donne in difficoltà. “Ascoltare ed informare i cittadini è un nostro dovere”.