Francesco Paolo Capone, segretario generale dell’Ugl, in piazza Campidoglio, insieme ai sindacalisti per dire “#IostoconMilloch”
“La sicurezza dei lavoratori e dei cittadini per noi non è un optional ma un diritto da salvaguardare a tutti i costi. E’ dal 1992, ossia da quando ho iniziato il mio percorso al fianco dell’Ugl, che la battaglia per la sicurezza nei luoghi di lavoro è uno dei tasselli fondamentali che abbiamo voluto proteggere e valorizzare con forza. Da sempre denuncio le carenze, legate al tema della sicurezza in Atac, e lo faccio perché da sindacalista è mio dovere farlo: chiunque viaggia ha il diritto di poterlo fare con la certezza di poter rientrare a casa sano e salvo. L’Ugl è scesa in piazza non solo per chiedere risposte in merito al mio ingiusto licenziamento ma, per far sì che le Istituzioni e il Comune di Roma, in primis, siano più attenti e presenti, nel rispetto di tutti i lavoratori e tutti i sindacalisti che lottano, quotidianamente tra molteplici difficoltà, per salvaguardare diritti sacrosanti e obbligatori”.
Fabio Milloch, segretario nazionale Ugl Autoferrotranvieri
Queste le parole di Fabio Milloch, segretario nazionale dell’Ugl Autoferrotranvieri (link intervista integrale https://www.youtube.com/watch?v=DV4V3OUCcl8) al termine della mobilitazione del sindacato svoltasi oggi a Roma. Milloch, insieme a Claudio Durigon, Vice Segretario Generale dell’Ugl, ed Ezio Favetta, segretario confederale dell’Ugl, sono stati ricevuti questa mattina in Campidoglio. I vertici dell’amministrazione capitolina esamineranno la questione, non solo il caso specifico di Milloch ma tutte le problematiche sollevate dallo stesso in merito alla questione sicurezza.
Al grido, anche sui social, “Io sto con Milloch” si è mobilitato, quindi, il sindacato Ugl che, da tutta Italia, con bandiere e striscioni, in modo pacifico, ha marciato fino all’ingresso del Comune di Roma.
Francesco Paolo Capone, segretario generale dell’Ugl, in piazza al fianco di Milloch, ha dichiarato: “Il Sindaco di Roma, Virginia Raggi, non sfugga al confronto come sta facendo il governo Renzi a livello nazionale. Le istituzioni, locali e nazionali, non possono continuare ad ignorare questa situazione: la nostra mobilitazione – ha concluso – proseguirà fino a quando non avremo risposte concrete”.
Tra i tanti sindacalisti presenti oggi all’iniziativa c’era anche Patrizio D’Angelo, sindacalista del comparto degli autoferrotranvieri anche lui che, ha subìto lo stesso provvedimento di Milloch da un’azienda di autotrasporti di Salerno. “Sono sicuro – ha raccontato in un’intervista rilasciata a Metasociale (https://www.youtube.com/watch?v=Gv8ikVIia5s&feature=youtu.be) – che vincerò la mia battaglia. Ritornerò al mio posto di lavoro e, continuerò a denunciare le problemtiche che affliggono i lavoratori del mio comparto, a partire proprio dal problema sicurezza”.