14 luglio 2016. Per i francesi doveva essere un giorno di festa, nel ricordo di uno dei momenti cruciali della Rivoluzione francese: la presa della Bastiglia. Momento in cui si celebrano dei valori forti: Liberté, Égalité, Fraternité. Valori che, però, sembrano sempre più distanti dalla nostra vita. Ieri sera, infatti, l’ennesima strage.

L’occhio del terrorismo si è posato su Nizza, in Costa Azzurra, dove, verso le 22.30 un camion ha travolto la folla sul lungomare pedonale, la celebre Promenade des Anglais, gremita per i fuochi d’artificio della festa nazionale oltralpe. Le vittime – secondo un bilancio provvisorio – sono almeno 84 ma ci sono 18 feriti in condizioni gravissime. Molti bambini rimasti coinvolti: quelli ricoverati in ospedale sono 54.

Alla guida del mezzo che si è scagliato sulla folla c’era un uomo franco-tunisino, 31enne, residente a Nizza, ma nato nel Paese nordafricano che – fanno sapere le autorità – era noto alla polizia «per violenze, uso di armi, ma nessun fatto legato al terrorismo». Con il tir è entrato nella zona pedonale della promenade e ha travolto la folla procedendo a zig zag per circa 3 km. Poi è stato ucciso dalle forze dell’ordine.

Per la Farnersina potrebbero essere stati coinvolti anche degli italiani. Al momento risultano dispersi Angelo D’Agostino (71 anni) e Gianna Muset (68), una coppia di Voghera che si trovava a Nizza e che al momento non risulta reperibile. La nuora li ha sentiti l’ultima volta ieri sera alle 21:55 e adesso ha lanciato un appello per cercare informazioni su di loro.

Papa Francesco ha inviato un messaggio di cordoglio per le vittime dell’attentato. “Mentre la Francia stava celebrando la sua festa nazionale- si legge nel telegramma inviato dal segretario di Stato, cardinale Pietro Parolin, al vescovo di Nizza, monsignor Andre’ Marceau- la violenza cieca ha ancora colpito il Paese a Nizza, facendo numerose vittime tra cui dei bambini”.
“Condannando di nuovo tali atti – il Papa esprime – la sua profonda tristezza e la sua vicinanza spirituale al popolo francese  e affida  alla misericordia di Dio le persone che hanno perduto la vita e si unisce di cuore al dolore delle famiglie in lutto”. Francesco, inoltre, esprime solidarieta’ “alle persone ferite, e a tutti coloro che hanno contribuito ai soccorsi, domandando al Signore di sostenere ciascuno in questa prova”.

Da poco lontano, il premier Matteo Renzi affida pensieri a un social network senza confini e ritwitta le dichiarazioni del presidente francese Francois Hollande: “La Francia piange, è addolorata, ma è forte e lo sarà sempre di più dei fanatici che oggi vogliono colpirla”.

“Al popolo di Nizza, alle autorità di Francia, il sostegno e la solidarietà della Repubblica italiana.  L’orrore, il dolore della Francia sono il nostro orrore, il nostro
dolore. I morti di Nizza, di qualunque nazionalità, sono i nostri  morti”. Così il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella.

“Non ci sono parole ma solo dolore e sgomento. E’ ora di dire basta e reagire uniti contro questo terrore”. Così in un tweet la deputata di Forza Italia Renata Polverini.

Anche l’Ugl esprime vicinanza “ai  familiari delle vittime e ai feriti di Nizza”. A trasmettere la  partecipazione del sindacato è il segretario generale Francesco Paolo  Capone che esprime “la più ferma condanna contro questo vile  attentato, frutto dell’odio e del fanatismo, che colpisce non solo il  popolo francese, ma tutta l’umanità”. Per Capone “l’Europa, oggi più che mai, deve essere unita per dare una
risposta decisa ad ogni forma di terrorismo, trasformando il dolore e  lo sgomento per questa tragedia in una reazione ferma contro ogni  forma di prevaricazione e di violenza, rafforzando gli ideali e i  valori dell’integrazione e della ricchezza nella diversità”.

Con un messaggio, sul profilo Twitter della Casa Bianca, il presidente degli Stati Uniti Barack Obama, “in nome del popolo americano”, condanna “nei termini più forti il terribile attacco terroristico”. “I nostri pensieri – affrema Obama – e le nostre preghiere vanno alle famiglie delle vittime. Ho dato ordine alla mia squadra di restare in stretto contatto con le autorità francesi e ho offerto tutta l’assistenza di cui possono aver bisogno per portare i responsabili davanti alla giustizia. Esprimiamo la nostra solidarietà e vicinanza alla Francia, il nostro piu antico alleato, affinché risponda e si riprenda da questo attacco”.”La Germania è al fianco della Francia nella lotta al terrorismo. E sono convinta che malgrado tutte le difficoltà vinceremo questa battaglia”, dice la cancelliera tedesca Angela Merkel a Ulan Bator, in Mongolia, dove si trova in visita di Stato.
Su Twitter anche il nuovo ministro degli Esteri britannico: “Scioccato e addolorato per quanto accaduto a Nizza e per la terribile perdita di vite umane”. “Nizza è stata colpita dal terrorismo nel giorno della nostra festa nazionale”, twitta il primo ministro francese Manuel Valls, “immenso dolore, il Paese in lutto. I francesi faranno fronte”. “Serve massima vigilanza perché siamo in una guerra con dei terroristi che vogliono colpirci ad ogni costo e in modo estremamente violento”, dice il ministro francese dell’Interno, Bernard Cazeneuve, annunciando in diretta da Nizza l’innalzamento del livello d’allerta del piano antiterrorismo Vigipirate nella regione Provence-Alpes-Cote d’Azur. Gli Stati Uniti sono “in guerra” contro chi ha perpetrato l’attacco a Nizza, diceo la candidata repubblicana alla presidenza degli Stati Uniti Hillary Clinton parlando con i media americani. “Ovviamente siamo in guerra contro questi gruppi terroristi e contro quello che rappresentano. E’ una guerra diversa: dobbiamo essere furbi per combattere e vincere”, ha aggiunto. L’ex segretario di Stato americano ha anche fatto appello per “rafforzare” le alleanze degli Stati Uniti, compresa la Nato, in particolare per quanto riguarda l’intelligence per combattere i gruppi jihadisti. La condanna arriva anche dalla grande moschea di Parigi che esprime la sua “immensa emozione e costernazione” in un comunicato firmato dal suo rettore Dalil Boubakeur: “Condanniamo con fermezza questo odioso e orribile attentato criminale di massa”. La moschea “invita all’unità di tutti i cittadini in questa nuova prova che ha addolorato tutta la comunità nazionale”. “La Francia è stata colpita ancora una volta da un attentato di una gravità estrema”, scrive in una nota il Consiglio francese del culto musulmano condannando “con grande vigore questo nuovo attacco odioso e spregevole. Il Cfcm invita i musulmani in Francia a cogliere l’opportunità della preghiera del Venerdì per rivolgere i loro pensieri alle vittime”.

Identikit del killer

Ha un nome il camionista – killer della strage a Nizza: si chiamava Mohamed Lahouaiej Bouhlel, secondo quanto si apprende dal Nice – Matin, principale quotidiano della città sconvolta dal terribile attentato.

In precedenza, sempre da Nice-Matin, era già stato reso noto che l’attentatore era un “francese di Nizza di origini tunisine di 31 anni“. Le prime indiscrezioni rendono poi anche noto che l’attentatore era padre di tre figli e si stava per separare dalla moglie, oltre ad avere problemi finanziari.

Pare poi che sul Tir utilizzato per la strage e noleggiato tre giorni fa sia stato ritrovato un secondo documento di identità, ovviamente ora al vaglio degli inquirenti (fonte Panorama)