Il futuro di Gioia Tauro e gli strumenti necessari per affrontare e risolvere la complessa vicenda del Porto e delle connesse attività di transhipment. Queste le tematiche al centro del confronto che si è tenuto oggi a Palazzo Chigi, coordinato dal Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio Claudio De Vincenti, e a cui hanno partecipato il Ministro delle Infrastrutture Graziano Delrio, il Vice Ministro allo Sviluppo Economico Teresa Bellanova, il Presidente della Regione Calabria Mario Oliverio, alti dirigenti del Ministero del Lavoro, l’Amministratore Delegato di Invitalia Domenico Arcuri, i rappresentanti dell’Azienda che gestisce i servizi terminalistici e intermodali MCT e le organizzazioni sindacali Ugl, Cgil, Cisl e Uil.
Presenti per l’Ugl, il segretario regionale della Calabria, Ornella Cuzzupi, il segretario nazionale Mare e Porti, Pasquale Mennella, e il segretario regionale Mare e Porti Calabria, Francesco Cozzucoli. Un incontro, quello di oggi, con il quale  – ha spiegato Ornella Cuzzupi-  “si è dato avvio con il ministro Delrio a un percorso di dialogo per garantire un futuro al porto di transhipment più grande del Mediterraneo”.
Secondo quanto reso noto dalla presidenza del Consiglio,  la soluzione individuata su proposta del Governo
si articola in tre punti:
– Istituzione dell’Agenzia per la fornitura di lavoro portuale e la riqualificazione professionale che garantisca un’adeguata tutela dei lavoratori e il reimpiego flessibile nella fase di rilancio delle prospettive produttive ed occupazionali del Porto di Gioia Tauro.
– L’attivazione a tutela dei lavoratori della CIG straordinaria richiesta da MCT a partire dal 1 agosto e fino alla costituzione dell’Agenzia.
– La sottoscrizione di un Accordo di programma tra Governo, Istituzioni regionale e territoriali e parti per monitorare ed accelerare le azioni per la ripresa del Porto, con forte assunzione di responsabilità di tutti i soggetti coinvolti.
Per mercoledì 20 luglio è prevista la definizione dell’AdP.  “Mercoledì prossimo – ha spiegato la sindacalista – verrà siglato a Palazzo Chigi un accordo che ufficializzerà la nascita di un’agenzia per il lavoro per la riqualificazione dei lavoratori del Porto di Gioia Tauro e alle 440 persone in esubero dal 1° agosto sarà  garantita la cassa integrazione per un anno. Alle istituzioni abbiamo ribadito che i 1900 lavoratori complessivi del Porto di Gioia Tauro vogliono lavoro, non assistenzialismo: in questa prospettiva, appoggiamo le iniziative di formazione e riqualificazione professionale. Solo ridando una mission produttiva al Porto potremo davvero garantirne il rilancio, salvaguardando tutto l’entroterra calabrese che dipende dalle sue attività ed evitando che il nostro territorio perda questa importante fonte di ricchezza”.
Intervenendo in rappresentanza dei lavoratori portuali, Pasquale Mennella, segretario nazionale dell’Ugl Mare e Porti, ha inoltre ribadito “la necessità di avviare i lavori per il bacino di carenaggio, che richiedono almeno tre anni, e di sfruttare la posizione strategica di Gioia Tauro per farne un polo internazionale di manutenzione dei container”.