L’Ugl Lazio continua con la raccolta firme per chiedere al governatore della Regione Lazio, Nicola Zingaretti, e al Consiglio Regionale di ridurre l’aliquota fiscale per i redditi fino a 55.000 euro, come forma di tutela per le fasce più deboli. La Meta Sociale ne parla Armando Valiani, segretario regionale dell’Ugl Lazio.

Perché il sindacato ha deciso di scendere in piazza con questa iniziativa?
“La pressione fiscale su tutta la Regione ha oltrepassato ogni limite: dobbiamo dare voce a quella fascia di popolazione che non riesce più a sopravvivere tra mutui, bollette, affitto e spese mediche, senza dimenticare il caos dei ticket ma soprattutto il loro costo. I cittadini
non ce la fanno più a sopportare una situazione del genere, costretti oltretutto a fare i conti ogni giorno con servizi pubblici essenziali, come sanità e trasporti, che sono ormai al collasso” .

Cosa chiedete dunque all’amministrazione regionale?
Vogliamo che la Regione dimostri finalmente di avere a cuore il futuro dei cittadini e agisca fin da subito per una vera detassazione. Il
presidente Zingaretti deve ascoltarci ed aprire un confronto per trovare soluzioni concrete. Siamo stanchi di assistere solo a proclami
propagandistici.

Dopo Roma, Frosinone e Latina, sabato sarete a Viterbo. Quali saranno le altre tappe di questa iniziativa?
Nei prossimi giorni organizzeremo dei gazebo anche a Rieti, Civitavecchia e nelle principali località balneari del Lazio, poi torneremo a Roma, nelle periferie, dove il disagio è più sentito. Siamo convinti che solo attraverso un rapporto diretto con il territorio sia possibile capire i reali bisogni dei cittadini, per #unsindacatoamisuraduomo. Porteremo la nostra iniziativa, non solo nelle piazze, ma anche sui luoghi di lavoro, nelle aziende, nelle fabbriche nelle varie realtà del territorio laziale, perchè crediamo in quello che facciamo, in un #sindacatoamisuraduomo.