Finanziato in parte dagli istituti bancari e in parte dai lavoratori del settore del credito, il fondo esuberi attivo per i dipendenti della categoria è un vero e proprio esempio di best practice. Tuttavia i lavoratori spesso riscontrano difficoltà nel determinare l’esatto importo di cui dovrebbero beneficiare.

Qual è la funzione del fondo esuberi e cosa rappresenta per i dipendenti del settore bancario?

Si tratta di un ammortizzatore sociale che ha permesso di accompagnare alla pensione circa 45mila lavoratori dal 2001 ad oggi, il tutto senza alcun costo per la collettività.
Da sempre un aiuto sostanziale per i dipendenti coinvolti da procedure di esodo anticipato, le risorse Calcolatricegarantite dal fondo hanno assunto maggior rilievo da quando – complice la crisi degli istituti bancari – gli incentivi all’esodo per le vertenze del settore hanno subìto una drastica diminuzione.
Sono sempre di più i lavoratori che hanno necessità di conoscere l’esatto importo degli assegni di cui dovrebbero beneficare dal fondo: siamo in una fase storica in cui qualche decina di euro in più o in meno, purtroppo, per molte famiglie fa la differenza e i lavoratori hanno il diritto di conoscere con rapidità e precisione le informazioni relative al loro futuro economico.

Come avete deciso di far fronte a queste richieste?

Abbiamo chiesto al patronato Enas di formare specificatamente sul tema una parte del personale, che sarà in grado di dare risposte in tempi brevissimi su una materia complessa come la quantificazione degli assegni derivanti dal fondo esuberi. L’obiettivo è quello di rendere il più efficiente possibile l’informazione e la comunicazione, facendo sempre fronte alle rinnovate esigenze dei lavoratori.
Dal punto di vista informatico avremo presto, grazie all’Enas, una piattaforma che permetterà una più rapida digitalizzazione dei documenti e una netta semplificazione nell’archiviazione e nello scambio delle informazioni.

 Come è nata l’idea di chiedere all’Enas questa collaborazione?

Come già spiegato prima, è in aumento il numero di addetti del settore che, alle prese con difficoltà di natura economica, ha bisogno di conoscere l’esatto importo dell’assegno. Inoltre siamo convinti che senza una stretta collaborazione tra sindacato e patronato non si possa garantire ai lavoratori un’assistenza a tutto tondo.