Per il rinnovo del contratto nel pubblico impiego e per la riorganizzazione dei servizi dei settori pubblici e privati nella nostra regione. Questi i motivi per cui i dipendenti pubblici oggi sono scesi in piazza a Roma chiedendo un diritto da troppo tempo negato, ovvero il rinnovo contrattuale, ma anche una vera e propria riorganizzazione dei servizi.
Tanti i lavoratori Ugl presenti oggi a Roma che a gran voce hanno chiesto garanzie e che si ponga fine ad una politica fatta solo di tagli per risparmiare sulle pelle di lavoratori e cittadini.

La voce dei lavoratori

“E’ giusto manifestare e chiedere con forza un impegno concreto da parte del Governo sul rinnovo dei contratti, sia per i dipendenti del settore pubblico che del privato. Più nello specifico, nel caso della sanità la situazione è davvero drammatica”.
E’ Cristian, un giovane dipendente dell’azienda sanitaria Idi, a scendere in piazza, oggi, insieme ad altri, tanti, lavoratori. (clicca qui per vedere l’intervista)
“Chiediamo al ministro della salute, Beatrice Lorenzin, un’azione incisiva affinché in tempi stretti, si spera anche entro il prossimo anno, si sblocchi la situazione e si dia finalmente respiro a settori che sono linfa vitale per i cittadini. Serve una vera riforma dei servizi che parta da nuove assunzioni per garantire la tenuta del welfare, messa a rischio da tagli forsennati e continue riorganizzazioni a costo zero, serve sostegno concreto del Governo ai tanti lavoratori messi costantemente a dura prova dalle molteplici difficoltà che, come nel nostro caso, spingono nell’abisso impegno e professionalità. Per quanto riguarda l’Idi, la nostra situazione è più che delicata:
siamo in cassa integrazione e, l’amministrazione ha già paventato probabili contratti di solidarietà a partire proprio da luglio 2016. E’ giunto il momento di dare risposte concrete e di non perdere altro tempo: sono a rischio posti di lavoro ma anche servizi, come dicevo, fondamentali per i cittadini”.