Nusco – Grande risposta delle fasce tricolori della provincia di Avellino alla vertenza dell’Ocm di Nusco. Questa mattina decine di sindaci e riferimenti istituzionali hanno partecipato, davanti ai cancelli della fabbrica, all’assemblea pubblica – convocata dalla segreteria provinciale dell’Ugl Metalmeccanici – per sostenere la battaglia che, da circa due settimane, stanno portando avanti (con coraggio e dignità) i 100 lavoratori dello stabilimento industriale altirpino.

Costantino Vassiliadis, segretario provinciale dell'Ugl Avellino

Costantino Vassiliadis, segretario provinciale dell’Ugl Avellino

Da due settimane i dipendenti dell’ex Ocevi Sud, infatti, sono in presidio permanente, proprio lì, davanti a quella fabbrica che, fino ad un mese fa, era una fonte di ‘vita’ per le loro famiglie. La loro forza, oggi sgretolata dall’annuncio, da parte dei vertici dell’azienda, dei licenziamenti.

La vertenza Ocm rappresenta il dramma che, purtroppo, stanno vivendo la gran parte delle aziende presenti in Campania. Per questo motivo è doverosa la massima attenzione da parte del Presidente della Regione, Vincenzo De Luca“. E’ Vincenzo Femiano, segretario regionale dell’Ugl Campania, a lanciare l’appello al numero uno di Palazzo Santa Lucia.

Qui non servono passerelle ma – conclude – azioni concrete per il bene di questi lavoratori e delle loro famiglie”.

Vincenzo Femiano, segretario regionale Ugl Campania

Vincenzo Femiano, segretario regionale Ugl Campania

I sindaci hanno risposto al nostro appello – ha sottolineato Costantino Vassiliadis, segretario provinciale dell’Ugl Avellino  – è un primo positivo segnale. Nei prossimi giorni metteremo in campo altre iniziative fino a quando non avremo risposte concrete da chi di competenza”.

Al fianco dei sindacalisti anche le rsu Ugl della Ocm: Antonio Perillo, Felicino Mocillo e Luigi Meo.

Assemblea pubblica alla Ocm di Nusco

Assemblea pubblica alla Ocm di Nusco

I lavoratori – precisa Antonio Oliviero, segretario provinciale dell’Ugl Metalmeccanici, promotore dell’iniziativa di oggi insieme a Vassiliadis – sono in assemblea permanente da oltre una settimana. Oggi dobbiamo convincere l’azienda a fare un passo indietro sui licenziamenti intraprendendo così altre soluzioni”.

Per il sindacalista “l’Ugl seguirà con attenzione la vicenda ma chiede alle forze politiche irpine e regionali una presenza tangibile e costante. Dobbiamo assolutamente rispondere alle richieste di questi lavoratori e farlo, tutti insieme, in modo serio. Per questo motivo – conclude il sindacalista – invitiamo tutti a seguire con attenzione la vertenza. E’ importante non solo per il futuro dei dipendenti della Ocm di Nusco ma per un’intera provincia che ancora non riesce a superare l’ostacolo della recessione”.

Antonio Spera, segretario generale dell’Ugl Metalmeccanici, subito dopo l’annuncio dei 98 licenziamenti, aveva chiesto al vice ministro dello Sviluppo Economico, Teresa Bellanova, di convocare con urgenza un tavolo sulla crisi della Ocm-ex Ocevi Sud di Nusco. Per il sindacalista, infatti, “è inaccettabile che un altro importante sito irpino, fiore all’occhiello dell’industria metalmeccanica locale, chiuda i battenti nonostante abbia importanti commesse all’attivo”.

Era d’obbligo questa mattina fermarmi qualche minuto con gli operai della OCM di ‪Nusco – ha scritto Rosetta D’Amelio, Presidente del Consiglio regionale  –  98 lavoratori e famiglie che vivono il dramma della chiusura della loro fabbrica. A loro ho confermato la mia vicinanza e disponibilità a seguire la vertenza e impegnare la Regione e il Governo”.

Abbiamo chiesto ai sindaci – ha aggiunto Sergio Scarpa della Fiom – non una solidarietà di facciata ma quella vera, ovvero una spinta nei confronti della Regione e del Ministero affinchè si discuta con la proprietà per rilanciare l’azienda”.