di Caterina Mangia

“La ‘lista della spesa’ proposta da Renzi attraverso il Masterplan non ci convince. Il Mezzogiorno ha bisogno di risposte concrete altrimenti resterà sempre un passo indietro al Nord”.
Queste le parole del segretario generale dell’Ugl, Francesco Paolo Capone, durante il confronto della terza tappa del Sudact, tenutasi oggi ad Avellino, presso la Sala Blu dell’ex Carcere Borbonico, dal titolo “Eccellenze, opportunità, arretratezza: quale sviluppo?”.

Il segretario generale dell'Ugl, Francesco Paolo Capone

Il segretario generale dell’Ugl, Francesco Paolo Capone

A parere di Capone “non servono slogan ma azioni unitarie: quello che spaventa è non solo la poca attenzione che il Governo rivolge al Sud, ma anche l’assenza di sinergia tra gli otto governatori delle regioni meridionali. Con le nostre otto proposte vogliamo alimentare il dibattito ma allo stesso tempo sollecitare le istituzioni e il Governo a fare di più”.
Dopo aver incontrato, in apertura del convegno, una delegazione di lavoratori della Ocm di Nusco – stabilimento che alcune settimane fa ha licenziato 98 lavoratori – il segretario generale ha anche espresso l’impegno dell’Ugl nel “seguire con attenzione la vertenza”: “l’Ugl farà il possibile affinché l’azienda cambi rotta e scelga una soluzione di ‘salvataggio’ dei posti di lavoro”.
Numerosi e ricchi di spunti gli interventi che hanno caratterizzato il dibattito, a partire da quello del Presidente Iper Ugl, Stefano Cetica, che ha illustrato le “otto priorità per il rilancio del Sud, la terra delle emergenze”. “Il Masterplan del Governo Renzi – ha spiegato – non potrà mai rispondere alle vere esigenze del Mezzogiorno”, aggiungendo che “con il Sudact vogliamo far capire dove e come è necessario investire, svolgendo un ruolo propositivo per il rilancio del Mezzogiorno”. Infine, un riferimento al Jobsact, “un vero colpo al cuore al mondo del lavoro”: “abbiamo battuto la Grecia per quanto riguarda la disoccupazione femminile, abbiamo più disoccupate in Italia”.volantino
A sua volta il segretario regionale Ugl Campania, Vincenzo Femiano, ha voluto sottolineare come la situazione che attraversa l’ Ocm di Nusco sia “oggi il simbolo della vertenza Campania”.
Costantino Vassiliadis, segretario Utl Ugl Avellino, ha ringraziato Stefano Cetica per “l’impegno costante nel mettere al centro le problematiche del Mezzogiorno e nell’individuare soluzioni concrete, di cui c’è estremo bisogno”.
L’On. Renata Polverini, Vicepresidente XI Commissione alla Camera dei Deputati e responsabile del Dipartimento nazionale politiche del lavoro e sindacali di Forza Italia, si è concentrata sulle criticità derivanti dall’introduzione del Jobsact: “non dà risposte all’occupazione soprattutto a quella femminile”. Poi un riferimento al settore del petrolchimico, “messo a dura prova dalla crisi occupazionale”.
Ha preso inoltre la parola l’On. Giancarlo Giordano, Presidente della XII Commissione Cultura, Scienze e Istruzione della Camera dei Deputati (SEL), evidenziando una carenza: “non c’è una classe dirigente capace di rispondere alle problematiche di questa terra”.Platea
Cosimo Sibilia (FI), Vicepresidente Commissione Istruzione Pubblica, Beni Culturali del Senato, ha sottolineato la necessità di “lavorare insieme per risolvere i disagi che affliggono il Mezzogiorno”.
Per parte sua l’On.Giuseppe De Mita (NCD-UDC), componente della V Commissione Bilancio, Tesoro e Programmazione della Camera dei Deputati, ha denunciato: “Il Mezzogiorno è fuori dalle politiche pubbliche da 20 anni”, mentre il Presidente del gruppo di Forza Italia del Consiglio regionale della Campania, Armando Cesaro, ha voluto rimarcare: “il nostro impegno per il Sud è concreto e costante”.
E’ stata poi la volta del Consigliere provinciale di Avellino, Vincenzo Moschella (FI), che ha sottolineato un concetto importante: “Non può esserci dignità sociale senza lavoro”, perché l’occupazione “è un diritto da tutelare a tutti i costi”. Per il Comune di Avellino è salito sul palco Marco Cillo, assessore alle politiche sociali: “Sono tante le eccellenze del Sud affossate dall’arretratezza: c’è ancora molto da fare”.
Secondo Vincenzo Petruzziello, segretario generale della Cgil di Avellino, “Il Masterplan è una presa in giro nei confronti del Sud”, mentre Mario Melchionna, Segretario Generale della Cisl Irpinia Sannio, ha sottolineato una priorità: “Serve un patto per la Campania; siamo stanchi dei soliti annunci, adesso c’è bisogno di concretezza”. Luigi Simeone, segretario generale della Uil Irpinia Sannio, ha a sua volta voluto rimarcare l’importanza dell’appuntamento di oggi: “Bene l’iniziativa dell’Ugl, si deve dare voce al Mezzogiorno attraverso il Sudact”.
Il Presidente di Confindustria Avellino, Sabino Basso, si è concentrato sulle potenzialità del territorio: “La caratteristica di questa provincia è la qualità dei lavoratori”. Ancora: “Oggi l’industria è l’unico settore che offre opportunità occupazionali, anche se purtroppo alcuni imprenditori sono poco credibili”.
Gennarino Masiello, Presidente Coldiretti Campania, è andato dritto a un punto: “le Istituzioni e la politica hanno il dovere di proteggere il Made in Italy dalle false imitazioni”.
E’ stata poi la volta dell’rsu Ugl Metalmeccanici dell’Ocm ex-Ocevi Sud di Nusco, Antonio Perillo, che ha sottolineato come “da otto giorni i lavoratori sono in presidio permanente contro la chiusura dell’azienda e il licenziamento dei 98 dipendenti”. Perillo ha sottolineato con forza “non abbiamo intenzione di arrenderci”. A moderare i lavori Emiliana Bolino, giornalista di Primativvù.
Nel corso del convegno è stato osservato un minuto di silenzio per la scomparsa minuto di silenzio per la scomparsa del sindacalista Gustavo Celentano, dell’Ugl-Utl di Caserta.