La sottoscrizione del ‘Patto Calabria’ è un primo importante passo in avanti, ma non basta: o dimostriamo di essere capaci di voltare pagina, oppure perderemo l’ultima vera, concreta opportunità per il rilancio del  territorio”.
Queste le parole di Ornella Cuzzupi, segretario regionale dell’Ugl Calabria, subito dopo l’incontro in Regione. Presenti al confronto Mario Oliviero, Presidente della Regione Calabria, Mons. Luigi Antonio Cantafora, Vescovo di Lamezia Terme, Rosario Branda, in rappresentanza di Unindustria Calabria, Gino Mirocle Crisci, Rettore dell’Università della Calabria e le altre organizzazioni sindacali.
Il Sud è stato sempre uno dei punti d’ombra dell’agenda di Governo: poca attenzione e poca sensibilità per tutte le difficoltà che hanno messo in ginocchio le regioni del Meridione. Il Masterplan è, ad esempio, l’ennesimo libro dei sogni del governo Renzi, rimasto in fondo al cassetto, – precisa la sindacalista – ed ha sicuramente dei validi punti di forza ma, allo stesso tempo, presenta molte lacune. Proprio attraverso l’iniziativa Sud Act abbiamo analizzato le problematiche che affliggono il Meridione e anche la necessità di focalizzare l’attenzione sulle potenzialità che queste regioni racchiudono.
Per la Cuzzupi partecipare alla presentazione del “Patto” ha rappresentato un importante momento di confronto del Governo Regionale e con le parti sociali.
Gli interventi contenuti nel “Patto” coinvolgono le Istituzioni, i territori, il tessuto sociale ed economico, nello specifico, riguardano le infrastrutture (studio fattibilità dell’alta velocità sulla linea ferroviaria Salerno – Reggio Calabria;il porto di Gioia Tauro come il perno del nuovo sistema portuale calabrese), l’ambiente (bonifica del
territorio, depurazione, piano regionale rifiuti,, adeguamento anti-sismico), lo sviluppo economico e produttivo (in tal caso gli interventi saranno in sinergia con altri strumenti come il POR e il PSR 2014-2020), la cultura, il turismo, la scuola, la sanità, la sicurezza e la legalità.
Per l’Ugl – continua la Cuzzupi – sono apprezzabili le misure inerenti l’imprenditoria femminile e giovanile e i finanziamenti previsti per il settore agroalimentare che è una delle risorse più importanti dell’economia Calabrese. Inoltre – ha sottolineato –  le grandi potenzialità che caratterizzano la nostra Regione, il mare e la montagna per esempio, che devono essere valorizzate con interventi ed investimenti mirati,  perché  sono attrattive turistiche importanti; 

si è soffermata anche sulla scuola, sulla cultura, ribadendo la necessità di  maggiori
investimenti per rendere i nostri giovani più competitivi sul mercato del
lavoro”.
“E’ necessario e, l’ho evidenziato anche durante il mio intervento, la necessità di attivare un piano per contrastare la disoccupazione e di attivare delle misure urgenti per tamponare il disagio in cui vivono migliaia di famiglie bisognose”.

Focus su investimenti

Il valore del Patto  è di 4.933 milioni di euro e riguarda sia opere da accelerare e monitorare sia nuovi interventi: 2.220 milioni di euro derivano da impegni su risorse già assegnate; 1.198 milioni, di nuovo stanziamento, dal Fondo Sociale di Coesione; 1.514 milioni da altre risorse nazionali. Queste risorse finanziano interventi in 18 settori, articolati in 7 aree strategiche per l’economia e la società calabrese.
Il Presidente Oliverio ha sottolineato due specifici articoli del Patto per la Calabria: l’impegno all’attivazione formale della procedura per la realizzazione della ZES a Gioia Tauro e quello relativo ai temi dell’alta velocità, dell’Autostrada A3 Salerno – Reggio Calabria e della ex ss 106 ionica.
“ La fase che si è aperta – ha quindi dichiarato Oliverio – richiede il contributo di tutti, la mobilitazione di tutte le energie positive della Calabria. Il Patto Calabria affronta nodi cruciali per il futuro economico e sociale della nostra regione. Nel Patto c’è un imponente programma per l’ambiente e la sicurezza del territorio: la più grande ed utile opera pubblica che sia stata immaginata, con un investimento di oltre 1,5 miliardi di euro. Investimento che ci consente di affrontare in modo sistematico il dissesto idrogeologico e l’erosione costiera, la bonifica dei siti inquinati e la mossa a norma dei depuratori, il completamento del piano regionale dei rifiuti, l’adeguamento di reti idriche, la mitigazione del rischio sismico negli edifici strategici e nelle scuole”.
“Di grande significato politico e sociale le proposte per le infrastrutture nodali, che comprendono un importante investimento, sul contesto di Gioia Tauro, in opere di rilevanza strategica (oggetto, fino ad oggi, di infinite discussioni e mai finanziate), come il bacino di carenaggio e il bacino di espansione. Interventi che avranno ricadute occupazionali ed aumenteranno la capacità attrattiva del Porto. Di grande importanza è anche il programma per realizzare il piano regionale dei porti ed per il potenziamento del sistema aeroportuale regionale.
Un impulso decisivo allo sviluppo dell’economia, quello previsto dal Patto, che prevede anche un’accelerazione del progetto di banda ultra larga, investimenti importanti per l’agro alimentare, l’incremento dei fondi per il credito d’imposta e l’occupazione giovanile e femminile, oltre alle nuove infrastrutture previste nelle aree industriali”.
“Importante – ha indicato Oliverio – il filone del turismo, sia quello collegato alla valorizzazione dei siti come attrattori turistici sia nella incentivazione delle strutture. Un capitolo rilevante, una specificità del Patto Calabria nel panorama delle regioni meridionali, è lo sblocco dei fondi per l’edilizia sanitaria. Per questa ragione, la riorganizzazione della rete ospedaliera può adesso essere supportata da un progetto di
ammodernamento delle strutture a partire dai tre centri hub di Catanzaro, Cosenza e Reggio. Abbiamo tirato fuori un finanziamento di circa 268 milioni di euro che in molti consideravano perduto. Infine, i contratti di sicurezza e legalità, che suggellano la scelta del rigore e della trasparenza che ispirano l’azione di spesa della Giunta regionale.”
“Il Patto Calabria – ha detto Oliverio – chiude positivamente un anno di lavoro in cui sono state programmate tutte le risorse disponibili per le politiche di sviluppo della nostra regione. Siamo davanti a cifre significative: oltre 7,5 miliardi di euro già programmati ai quali, nelle prossime settimane, si aggiungeranno le risorse che il Governo ha messo a disposizione di Anas ed RFI per le infrastrutture lineari stradali e ferroviarie. E’ il momento di un passaggio di fase: una “rivoluzione copernicana” nel dibattito politico e culturale della Calabria. Discutiamo di più della e sulla Calabria; affrontiamo il merito delle questioni; portiamo avanti il confronto nei territori e con le forze sociali ed istituzionali sulle scelte di programma”.