E’ la città di Cosenza ad ospitare il secondo appuntamento del SudAct 2016, con il convegno dal titolo “Calabria: resurrezione o declino irreversibile?”.
Davanti ad una sala gremita si sono alternati numerosi interventi di rappresentanti del mondo politico e sociale dopo i saluti di Giuseppe Brogni, segretario provinciale Ugl Cosenza, che ha aperto il convegno moderato da Annalia Incoronato, giornalista de Il Quotidiano della Calabria.
“La questione meridionale, la questione calabrese – ha detto il segretario generale dell’Ugl, Francesco Paolo Capone -, sono questioni nazionali. Non facciamoci ingannare, dobbiamo andare avanti insieme per superare uno sviluppo a due velocità. L’accelerazione della spesa dei fondi e la concentrazione su iniziative valide è una delle priorità individuate nel SudAct, un progetto concreto che abbiamo già presentato al Parlamento, da opporre ad un Masterplan dell’esecutivo senza veri contenuti”.
Secondo l’On. Renata Polverini, vice presidente XI Commissione Lavoro Pubblico e Privato della Camera dei Deputati e responsabile del Dipartimento nazionale politiche del lavoro e sindacali Forza Italia “il Paese deve tornare a parlare di contenuti perché non possiamo continuare ad andare avanti per slogan. Il Governo ha lanciato il Masterplan per il Sud, ma è povero di contenuti e reali soluzioni. L’Ugl, invece, ha elaborato un progetto concreto con 8 priorità per rilanciare il Mezzogiorno”.
Ad illustrare nel dettaglio la situazione socioeconomica della Calabria è stato Stefano Cetica, presidente dell’Iper Ugl. Secondo lo studio nel Primo bimestre 2016, l’effetto ‪del Jobs Act è già terminato e il tasso di ‎occupazione in Italia tra i 15 e i 64 anni è fra i più bassi ‪d’‎Europa. Nel dettaglio, in Calabria si registra oltre il 65% del tasso ‎disoccupazione giovanile e le famiglie si trovano in condizioni di forte deprivazione ‪economica. “Davvero tragica è la situazione dei giovani ‎neet: a un buon livello di istruzione universitaria corrispondono scarsi sbocchi professionali”, mentre il tasso di abbandono scolastico è davvero preoccupante. “Il Welfare è al palo; la Calabria, infatti, – ha spiegato Cetica – dimostra di non essere particolarmente attenta alle risorse economiche, così come non c’è attenzione nei confronti di ricerca e innovazione”.
A portare i suoi saluti anche l’On. Jole Santelli (FI) che ha sottolineato come “sia necessario investire nell’agricoltura e nell’agroalimentare”.
Dal palco il segretario regionale dell’Ugl Calabria, Ornella Cuzzupi, ha rimarcato: “Non possiamo continuare a piangerci addosso. Il nostro territorio vanta tante ricchezze su cui poter puntare per un vero rilancio, ecco perché dobbiamo ascoltare il territorio e le sue esigenze. In questo senso il confronto con le parti sociali è necessario per arrivare a soluzioni concrete; ricordiamo, ad esempio, il protocollo per la banda ultralarga, che abbiamo firmato qualche giorno fa e che rappresenta un esempio di misura che crea occupazione stabile”.
A seguire è stato il segretario confederale dell’Ugl, Giovanni Condorelli, a spiegare che “l’obiettivo di questo nuovo SudAct è quello di sensibilizzare e motivare i territori, al fine di prendere coscienza e consapevolezza delle difficoltà che tutti gli studi continuano, in maniera inequivocabile, a segnalare. Serve una vera e propria visione d’insieme per un rilancio concreto del Sud, visione completamente assente dal Masterplan proposto dal Governo Renzi”.
Mario Occhiuto, già Sindaco della Città di Cosenza, ha sottolineato quanto “la Calabria sia un territorio di eccellenze, ma siamo ultimi in Europa per la promozione del turismo. Non sfruttiamo in maniera adeguata le risorse dei Fondi strutturali, senza pensare in maniera concreta alla promozione del territorio. Uno sviluppo sostenibile è possibile solo puntando su queste ricchezze”.
“Politica e istituzioni non sono riuscite a valorizzare la nostra Regione” ha sottolineato l’On. Giuseppe Graziano, consigliere regionale della Calabria, aggiungendo che “questa Regione può e deve diventare motore di ‘sviluppo verde’ con politiche ambientali e infrastrutture adeguate.IMG_5064
A seguire è stato Carlo Angotti, presidente Conedil Federimpresa – Confartigianato a spiegare che “serve un intervento incisivo dello Stato per promuovere adeguate condizioni di sviluppo, per rilanciare l’occupazione e spingere la crescita delle pmi. La Calabria non può continuare ad essere la regione del ‘si salvi chi può’. Basta annunci e promesse, servono interventi responsabili”.
“La tutela dei prodotti dell’agricoltura calabrese dovrebbe essere messa al primo posto dall’agenda politica” ha spiegato Fulvia Caligiuri, presidente di Confagricoltura Cosenza, così come “è necessario fare di tutto per combattere il dramma del caporalato. La politica, nei fatti, continua a girarci le spalle, quando invece sono necessari interventi urgenti”.
Pierluca Zasa, rappresentante della Camera di Commercio di Cosenza, ha aggiunto che “c’è bisogno di un impegno costante nella promozione delle imprese del nostro territorio, ma resta difficile un raccordo sinergico con gli altri enti pubblici. Serve, dunque, un maggior coordinamento”.