“Contrattazione e rappresentanza”: è proprio da questi due punti che stamattina si è sviluppato un interessante dibattito, organizzato da Forza Italia a Trieste. Titolo del confronto – che ha visto come protagonisti rappresentanti politici e sindacali, tra i quali esponenti dell’Ugl – é stato “La via maestra del dialogo”.
Il nodo principale è legato alla necessità di ascoltare i corpi intermedi, anche nella prospettiva di aiutare il Paese ad uscire dalla crisi.
Renata Polverini, vice presidente della commissione lavoro della Camera e responsabile dipartimento nazionale politiche del lavoro e sindacali di Forza Italia, ha rimarcato come «Forza Italia ha sempre aperto al confronto arrivando alla firma di accordi importanti durante la guida Berlusconi, a cominciare dal Patto per l’Italia. Bisogna riprendere il dialogo con chi conosce i problemi e può aiutarci a trovare delle soluzioni”.”Anche oggi, da Trieste – ha evidenziato invece Sandra Savino, promotrice del convegno – Forza Italia si sta assumendo l’incarico del confronto con le parti, siano queste sociali o imprenditoriali. NLocandinaelle nostre esperienze di Governo abbiamo sempre incontrato tutti per arrivare comunque a obiettivi importanti”.
Franca Biondelli, rappresentante del PD e sottosegretario al lavoro e alle politiche sociali, ha evidenziato la volontà, di consolidare i rapporti tra l’attuale esecutivo e le parti sindacali. “Non sono una voce sola, io credo che parlare e dialogare sia fondamentale. Si è parlato sempre tanto, questo Governo ha comunque attuato un’accelerazione perché servivano degli interventi urgenti”.
I lavori sono stati introdotti dal capogruppo in consiglio regionale di Forza Italia, Riccardo Riccardi, che ha posto un importante interrogativo: “Il nostro Paese è diventato moribondo per il troppo dialogo non riuscendo a decidere quasi mai. Oggi viviamo una stagione, in particolare nel processo di riforme, che ha scelto di decidere immediatamente. Non è che rischiamo di morire comunque? Noi vogliamo far parte di un’area politica che parla, non vuole urlare. Vogliamo collocarci in uno spazio politico che riesca a dialogare con tutti trovando una soluzione che soltanto alla fine possa dividere se restano delle opinioni diverse”.
Presenti anche i dirigenti sindacali regionali tra i quali Matteo Cernigoi dell’Ugl che ha dichiarato: “Confrontarsi e lavorare in sinergia per rispondere alle problematiche del Paese è un dovere e la concertazione resta l’unica strada percorribile per ridare forza ad un Paese indebolito dalla recessione”. Presente al convegno anche Stefano Cetica,  Presidente dell’Iper Ugl.