di Caterina Mangia

Come sta andando questa giornata di sciopero?
Da Nord a Sud l’adesione è oltre le aspettative e in alcuni stabilimenti tocca picchi quasi del cento per cento: il 95 all’Electrolux di Forlì, circa il 90  in tutta l’Irpinia, l’80 per cento presso la Hitachi di Reggio Calabria e negli stabilimenti di Pistoia e provincia.
E’ evidente che i lavoratori del comparto, tra i meno pagati in Europa, pretendono un rinnovo del contratto nazionale che garantisca uno stipendio base adeguato alle loro necessità. Adesso Federmeccanica ci deve ascoltare.

I metalmeccanici dell'Ugl oggi in sciopero

I metalmeccanici dell’Ugl oggi in sciopero

Qual è la richiesta che avanzate alle parti datoriali?
Al momento non abbiamo ancora ricevuto convocazioni. Chiediamo di riprendere al più presto la trattativa sulla base di una bozza diversa rispetto a quella presentata da Federmeccanica, soprattutto, lo ribadisco, per quanto riguarda il livello salariale.

Come si è svolto fino ad oggi il dialogo sulla parte economica?
Inizialmente abbiamo proposto, con la nostra piattaforma, un aumento di 108 euro mensili per tutti i lavoratori.
La controparte non ha mostrato aperture: ha presentato una bozza che puntava principalmente sulla contrattazione aziendale e, con il salario minimo di garanzia, avrebbe limitato la platea beneficiaria degli adeguamenti stipendiali a un mero 5 per cento degli addetti al comparto.
Senza nulla togliere al secondo livello di contrattazione, continuiamo a sostenere la centralità del Ccnl: serve uno ‘zoccolo duro’ di garanzie economiche e normative che riguardino tutti i lavoratori e che non sia agganciata alla produttività.

La negoziazione sul Ccnl va avanti da un po’ di tempo. Avete fatto passi avanti su altri punti?
L’Ugl ha presentato una piattaforma di rinnovo che introduce maggiori garanzie e facilitazioni per chi volesse usufruire del telelavoro, una forma di flessibilità che va incontro alle esigenze dei lavoratori e presenta meno costi per le aziende. La proposta è stata recepita favorevolmente da Federmeccanica.
Sotto il profilo del Welfare aziendale ci saranno molti migliorativi sia in termini di previdenza complementare sia per quanto riguarda la copertura sanitaria, particolarmente importante in un comparto come il metalmeccanico.

 In effetti il metalmeccanico non svolge un lavoro qualunque…
Si tratta di un’attività particolarmente dura, usurante e purtroppo talvolta pericolosa. Proprio per questo tra le nostre proposte per il rinnovo del Ccnl c’è il potenziamento della formazione sulla sicurezza nei luoghi di lavoro.
Al momento, inoltre, a causa della riforma Fornero gli addetti al comparto sono tenuti a restare in catena di montaggio fino ai 65 anni: tutto ciò è inaccettabile e la forte preoccupazione è emersa anche nel corso della trattativa sul Ccnl.
Il Governo deve assolutamente intervenire.