Le proposte dell’Ugl per l’occupazione e lo sviluppo. Questo il tema al centro del confronto che si è tenuto ieri a Palermo, presso la  sede dell’Utl. Presenti all’incontro con i segretari provinciali di categoria e i quadri dirigenti, il vice segretario generale dell’Ugl, Claudio Durigon, il segretario confederale dell’Ugl, Giovanni Condorelli, il segretario nazionale dell’Ugl Agroalimentare, Paolo Mattei, e il responsabile dell’Ugl Sicilia, Giuseppe Messina.12439113_1152948278057955_9059488901464573690_n
Nel suo intervento, Claudio Durigon ha parlato delle attuali problematiche del mondo del lavoro e della battaglia che l’Ugl sta portando avanti per il rilancio del Mezzogiorno.  “Renzi – ha sottolineato – ha trovato nella comunicazione l’unico elemento di forza, ma la politica non si fa solo con la comunicazione. Il mondo del lavoro un suo regolamento ce lo aveva già, il Jobs act non ha giovato a nessuno. Tutti i sindacati non sono più ascoltati, i corpi intermedi sono stati messi all’angolo. Oggi è fondamentale una delocalizzazione del sindacato al territorio, i territori hanno un potere immenso per tutelare gli aspetti del lavoro”.
Ringraziando i sindacalisti e i dirigenti territoriali per l’importante lavoro svolto sul territorio, dopo le difficoltà affrontate, Durigon ha ricordato che “nella storia del nostro sindacato, la Sicilia ha avuto un ruolo importantissimo. Oggi siamo a Palermo, domani (oggi ndr.) andrò a Siracusa e infine a Catania, dove eleggeremo il segretario provinciale”.
In merito alla nuova compagna Sudact, partita sabato scorso con l’organizzazione di gazebo informativi nelle principali piazze del Sud Italia, Durigon ha voluto ricordare che “il Mezzogiono è per l’Ugl l’elemento da cui ripartire, mentre per Renzi non è così. Questo governo, infatti, non ha fatto nulla per il Sud, che ha bisogno di investimenti e non di annunci”.12931240_1152948258057957_5103570247026707415_n
A seguire ha preso la parola il segretario confederale dell’Ugl, Giovanni Condorelli, che ha voluto ribadire le criticità che la regione affronta ogni giorno a causa della grave crisi economica, così come tutto il resto del Meridione. “Il Sud è una priorità assoluta per l’Ugl – ha spiegato –, il nostro impegno tangibile dunque andrà avanti con la seconda parte del Sudact  2016, in  Abruzzo, Basilicata, Molise, Campania, Puglia, Calabria ed in Sicilia. Domani (oggi ndr.) saremo a Siracusa dove  ribadiremo con forza che occorre un cambio di rotta, una visione  che permetta al Sud e all’Italia di ripartire,  in modo socialmente inclusivo”.  Il segretario ha annunciato poi il primo appuntamento ufficiale del nuovo Sudact, il 15 aprile  a Caltanissetta.
“Bisogna rinascere dal Sud”, ha detto il responsabile dell’Ugl Sicilia, Giuseppe Messina. “Il nostro obiettivo – ha sottolineato – è quello di essere da pungolo non solo nei confronti dello Stato, ma anche nei confronti della Regione e dell’Amministrazione comunale”. Ricordando il documento prodotto al termine della prima iniziativa del Sudact, Messina ha ribadito che per l’Ugl sono otto le priorità per rilanciare il Mezzogiorno ovvero “ambiente, infrastrutture, fondi europei, turismo, energia, occupazione, Welfare e agroalimentare”.