“Il salario resta l’ostacolo che ci divide da Federmeccanica. L’Ugl Metalmeccanici si oppone con forza alla possibilità di istituire un salario minimo di garanzia sopra il quale non erogare aumenti retributivi. E’ necessario superare questo ‘muro’ e condividere garanzie chiare per tutti i lavoratori. Se non troveremo un accordo sul capitolo salario la nostra organizzazione sindacale procederà con lo sciopero, così come annunciato anche dalle altre sigle sindacali”.

Queste le parole di Antonio Spera, segretario generale dell’Ugl Metalmeccanici, in merito all’incontro svoltosi oggi con il presidente di Federmeccanica, Fabio Storchi, e il presidente di Assistal, Angelo Carlini. Un incontro che ha spinto solo Fiom, Fim, Uilm, al momento, ad annunciare per il prossimo 20 aprile 4 ore di sciopero.

“Attendiamo il prossimo incontro previsto per 30 marzo – prosegue il sindacalista – momento in cui affronteremo la questione dell’inquadramento professionale e, durante il quale, ribadiremo la necessità di tenere alta l’attenzione sulla parte economica del contratto dei metalmeccanici”.

Federmeccanica: il salario divide ma confronto proseguirà

“Effettivamente oggi non abbiamo fatto grandi passi avanti” ha spiegato il presidente di Federmeccanica Fabio Storchi . “Il salario – ha aggiunto – resta lo scoglio che ci divide dai sindacati ma abbiamo anche riconfermato il nostro impegno a proseguire il confronto. Non ci alzeremo dal tavolo fino ad una conclusione positiva della vertenza”. Il numero uno delle industrie meccaniche ha sottolineato: “la nostra resta una proposta di rinnovamento. Non giudichiamo lo sciopero che attiene all’autonomia dei sindacati ma siamo convinti che con il dialogo e la pazienza riusciremo ad ottenere un risultato. Abbiamo la determinazione di portare a casa la nostra proposta anche se, al momento, è difficile definire i tempi”.