Leonardo De Gregorio
Segretario della Utl Ugl di Chieti
Accolgo volentieri l’invito di Stefano Cetica in occasione della ricorrenza dei “sessantasei anni” del nostro Sindacato.
Ho iniziato la mia militanza nella gloriosa CISNAL nel 1963 e sono fiero di proseguire il mio lavoro nella UGL che rappresenta la storica continuità della ex- CISNAL.
Ho riletto con piacere e con rinnovata attenzione l’articolo di Gianni Roberti – storico Segretario Generale della CISNAL – che ha riassunto in modo esemplare ed analitica le vicende sindacali dal dopoguerra al 1975.
La UGL è riuscita a non ammainare la bandiera di quei principi e dettati che sono tuttora alla base della nostra attività sindacale senza rinnegare nulla del nostro passato.
Quando apprendiamo che altre sigle sindacali, a distanza di anni, oggi cominciano a proporre alle controparti datoriali alcuni nostri principi che tutti noi, da sempre, abbiamo portato avanti nei nostri congressi, nei convegni, nelle trattative contrattuali, e mi riferisco alla partecipazione, a premi di produzione, alla meritocrazia, alle libere elezioni nei posti i lavoro, mentre per tanti anni nelle aziende si è preferito costituire i “Consigli di Fabbrica” di stretta emanazione sindacale di CGIL/CISL/UIL, ritengo di non essere affatto un presuntuoso, se affermo che dobbiamo essere orgogliosi per la svolta, seppur tardiva, alla quale sono giunti le altre centrali sindacali.
Si sono accorti solo oggi che i postulati declamati dalla CISNAL prima e dalla UGL dopo, sono per il mondo del lavoro di una assoluta attualità.
Se la “partecipazione alla gestione delle aziende, che è bene rammentare i nostri Padri Costituenti hanno avuto il merito ed il coraggio di inserire nella Carta Costituzionale, sarà ben governata con impegno e trasparenza, essa rappresenta per il mondo del lavoro non solo una evidente novità, ma sarà l’ìnizio di una rivoluzione epocale che investirà il mondo della produzione e che porterà il lavoratore italiano ad essere un “soggetto” veramente operativo nell’ambito delle decisioni aziendali.