di Stefano Cetica

Era attesa al Comitato Economico e Sociale a Bruxelles per presenziare ad un “Dibattito sulla politica estera dell’Unione europea e il ruolo della società civile organizzata” ma Federica Mogherini – che della Commissione è anche Vice Presidente
oltrechè Alta rappresentante per gli Affari esteri – ha deluso le aspettative.
In verità questi “dibattiti” europei sono piuttosto ovattati ed i tempi sono talmente stretti che ci sarebbe il tempo giusto di una invettiva se gli interlocutori che possono intervenire non fossero scelti preventivamente con cura tra i meno conflittuali.
Ma la Mogherini non ha detto nulla che potesse infastidire una platea già rassegnata al buonismo che l’Alto Commissario ha diffuso con grande generosità esprimendosi – tra qualche mugugno degli italiani presenti – prima in francese e poi in inglese.
“Io viaggio” è stata l’espressione più usata (col tono di Totò quando ricordava di essere un uomo di mondo perché aveva fatto il militare a Cuneo) e questo,evidentemente, pensa sia sufficiente a conferirle quella “competenza” che francamente non le riconoscevamo in Patria prima della sua nomina e che nemmeno ha lasciato trasparire nel suo breve intervento odierno.
“Sono appena tornata da Buenos Aires dove ho incontrato degli investitori europei” (ma non era più comodo vedersi a Bruxelles?) ha esordito, dando prova di non essersi trattenuta a sufficienza in Argentina per scoprire, per esempio, che nel Paese dove
un terzo della popolazione è di origine italiana, non c’è più nemmeno un istituto di credito che inalberi il tricolore.
“Non è un caso se ci chiamiamo Unione”, ha proseguito, invitando probabilmente gli Stati dell’UE a non sparpagliarsi; peccato che la cosa non è poi così originale e neppure sinonimo di democrazia, visto che persino le Repubbliche Sovietiche avevano
scelto di riconoscersi in quella parola così sinistramente pronunciata da Mosca ogni qual volta qualche Stato satellite provava ad emanciparsi dalla madre Russia.
“In Colombia avremo buone prospettive di sviluppo e di libertà se il Governo firmerà un accordo con le Farc” – cioè con l’organizzazione guerrigliera comunista di ispirazione bolivariana!- ha proseguito: una aspirazione modello “Catalano”, nel
senso del comico che pronunciava solo frasi fatte e scontate quanto di difficile attuazione.
E poi via con altre amenità del tipo ” i popoli si spostano ad un ritmo senza precedenti”, oppure “serve una riconciliazione nazionale in Turchia”, e ancora ” si proteggono le frontiere da un nemico, non dai rifugiati”, ecc.
Con queste premesse e credenziali la Mogherini, sinceramente stupita di quanto poco si era fatto a Bruxelles prima del suo arrivo – Affari Esteri e Interni prima di lei non si parlavano, non c’era un collegamento tra la Politica estera e l’energia
(adesso il collegamento c’è ma non si vede, evidentemente..) – ha ribadito che a giugno presenterà una proposta di “Strategia globale” che affronterà i principali temi sul tavolo del Vecchio Continente (commercio, clima, sviluppo, energia,modi
ritti umanitari,mecc.).
“Vaste programme”, avrebbe detto De Gaulle, per il quale non sappiamo quanto sia attrezzata la nostra Alta Commissaria.
E in verità c’è da preoccuparsi a sentire cosa la Mogherini è riuscita a dire sulla situazione libica: “il nostro lavoro più proficuo viene fatto con i sindaci che in Libia sono eletti in maniera legittima”…
Insomma per l’Alto Commissario nel caos generale di un Paese che un giorno sì e uno no minacciamo di “invadere” con 5.000 soldati, mentre le fazioni principali si dividono a suon di cannonate un territorio martoriato e abbandonato da chi può, ci
sarebbero state libere e democratiche elezioni che avrebbero portato al governo “locale” non individui strettamente legati alla criminalità che laggiù la fa da padrona, ma rispettabili “Sindaci” (?!) con i quali Bruxelles starebbe gioiosamente collaborando..!
Forse una volta tanto ha ragione il Presidente del Consiglio, Matteo Renzi, che con questa “rappresentante” pare abbia da tempo diradato i rapporti preferendo sbagliare da solo piuttosto che grazie ai consigli della Mogherini.