Sciopero generale e corteo a Matera dei lavoratori Datacontact, organizzato dall’Ugl. In circa 400, infatti, rischiano di perdere il loro posto di lavoro dato che il prossimo 31 marzo scadrà la proroga della commessa Telecom. I dipendenti chiedono maggiore chiarezza sul proprio futuro, che oggi appare del tutto incerto. Allo scadere della proroga, infatti, non si conosce quale potrà essere il destino di questi lavoratori.manifestazione matera datacontact _1457606754856
Solo l’Ugl ha scelto di essere al loro fianco, battendosi da mesi per tutelare i loro diritti. Con fischietti e striscioni i lavoratori si sono diretti verso la Prefettura dove poi una delegazione è stata ricevuta dal Prefetto, Antonella Bellomo. Un incontro durato circa un’ora durante il quale l’Ugl ha illustrato la situazione di incertezza in cui vivono i lavoratori e ha chiesto di “essere informata rispetto a quanto sta accadendo sui tavoli ministeriali dato che arrivano solo notizie parziali e non ufficiali”. La Bellomo si è dimostrata disponibile e ha ascoltato con attenzione le istanze dei lavoratori e le richieste dell’Ugl impegnandosi a farsi portavoce della vertenza presso i tavoli istituzionali nazionali e locali. Questo a partire da lunedì quando, in occasione del nuovo incontro, invierà una lettera a tutte le parti coinvolte nella vicenda per conoscere, in tempi brevi e nel dettaglio, l’evolversi della vicenda.
“Ringraziamo il Prefetto di Matera – ha detto al termine dell’incontro il segretario provinciale dell’Ugl Terziario, Brunella Filotico – per aver concesso la disponibilità ad ascoltare la delegazione dei lavoratori, ma restiamo fortemente dubbiosi su quanto possa accadere per il call center di Matera e sul futuro occupazionale di tutti i 400 lavoratori occupati alla Datacontact”.
Brunella Filotico ha spiegato che i lavoratori sono confusi perché ad oggi non conoscono quale sarà il futuManifesatazione matera datacontact 1457606762332ro. “Il nostro auspicio – ha aggiunto – è che la disponibilità del Prefetto, che ha ben compreso l’entità del dramma occupazionale, venga recepita da tutto il mondo politico e che da subito le parti in causa interessate trovino la miglior soluzione affinché 400 famiglie non vadano sul lastrico”. Ad intervenire sulla vertenza anche il consigliere regionale di Forza Italia, Paolo Castelluccio, che ha sottolineato come “non bisogna abbandonare i lavoratori e l’Ugl” e ribadito “il ruolo di concertazione tra le parti in difesa di tutti i posti di lavoro e dell’unità produttiva materana”.