Un momento di riflessione, ma soprattutto di confronto. L’8 marzo non può essere una giornata qualsiasi e questo principio deve valere per tutti i restanti giorni dell’anno. Questo il significato della riunione che si è tenuta oggi nella Sala Conferenze Ugl  per confrontarsi e capire quali azioni mettere in campo al fine di promuovere la parità di genere e combattere ogni forma di discriminazione con cui purtroppo, ancor oggi, le donne fanno i conti. All’incontro, organizzato dal segretario confederale, Ornella Petillo, dal presidente del Ciscos Ugl, Patrizia Del Ninno, dalla responsabile del Coordinamento Donne, Antonietta Celata, e dalla responsabile dell’Ufficio del Terzo Settore, Maria Teresa Roghi, hanno partecipato tante sindacaliste dell’Ugl, provenienti da tutto il territorio nazionale. Donne impegnate ogni giorno per difendere lavoratrici, madri, che ogni giorno fanno i coti con una realtà lavorativa ancora difficile. Un confronto che ha lasciato spazio anche a profondi momenti di riflessione e di raccoglimento: una rosa rossa su una sedia, infatti, per commemorare quelle donne che hanno perso la vita, vittime di un’insensata violenza.
A portare il proprio il segretario generale dell’Ugl, Paolo Capone, che nel suo intervento ha ricordato “l’impegno dell’Ugl a sostegno e tutela del lavoro femminile e della parità di genere grazie al lavoro svolto dalle nostre rappresentanti sindacali sul territorio”.IMG_6219
“Purtroppo – ha spiegato il segretario confederale dell’Ugl – le donne attualmente vengono ancora discriminate e subiscono gravi violenze: oggi saremo in piazza per dire basta a tutto questo. Momenti di incontro come quello di oggi servono a confrontarci, a raccontare le nostre esperienze e, soprattutto, a decidere quali iniziative mettere in campo per favorire la parità di genere, soprattutto nel mondo del lavoro. Oggi ci troviamo a confrontarci con un governo convinto che il nostro Paese possa fare a meno del ministero delle Pari Opportunità e che la ‘questione di genere’ si risolva affidando alcuni dicasteri alle donne. Non solo, siamo in un Paese in cui sembra difficilissimo far conciliare i tempi di vita con quelli di lavoro, in cui troppo spesso accade che una donna sia costretta a scegliere tra famiglia e carriera. Le discriminazioni, però, non hanno età tant’è che oggi saremo in piazza insieme all’Ugl Pensionati per chiedere al governo e alle istituzioni di affrontare le questioni previdenziali ancora aperte, comprese le irresponsabili razionalizzazioni delle pensioni di reversibilità”.
Durante l’incontro è stato presentato anche il documento elaborato dall’Ufficio delle Pari Opportunità con le rivendicazioni dell’Ugl per favorire una vera parità di genere, dal punto di vista lavorativo, pensionistico, e di miglioramento del welfare”.
Nel suo intervento, la responsabile del Coordinamento Donne, Antonietta Celata, ha ricordato l’importante lavoro portato avanti in questi anni sottolineando che “sin da quando è stato fondato il coordinamento ha portato avanti numerose iniziative dando un messaggio importante, ovvero che solo essendo uniti in queste battaglie di civiltà possiamo raggiungere dei veri risultati. Continueremo dunque ad impegnarci per far sì che ogni donna venga difesa e possa essere libera di esprimere se stessa”. Da parte sua il presidente del Ciscos Ugl, Patrizia del Ninno, ha ripercorso i numerosi successi dell’organizzazione ricordando “la drammatica situazione delle donne nel mondo, dove spesso si trovano a dover combattere contro una violenza impossibile da descrivere, rischiando la vita solo per essere ascoltate”. Il Ciscos Ugl ha realizzato diverse opere sociali in molte parti del mondo come, ha ricordato, “in Brasile, in Sri Lanka, in Pakistan. Ora ci stiamo dedicando all’apertura di una casa famiglia in Paraguay”. Maria Teresa Roghi, responsabile dell’Ufficio del Terzo Settore, ha voluto rimarcare l’importate apporto dato dalle donne “in un settore attualmente sotto attacco. Anche il Terzo Settore sta subendo gli effetti della drammatica crisi economica e come Ugl possiamo davvero dare il nostro importante contributo per aiutare chi vi lavora”.